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·3 ottobre 2019

Cinque inattese trasferte in Austria delle italiane

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Il Wolfsberger ha sorpreso l’Europa battendo in Germania il Borussia Mönchengladbach e candidandosi a possibile rivelazione di un girone che la vedeva già come spacciata. La Roma dovrà fare attenzione perché l’Austria ha spesso regalato insidie anche da squadre sulle carta materasso, ed ecco dunque i cinque incroci europei più inattesi con squadre austriache.

WIENER-JUVENTUS 7-0 COPPA DEI CAMPIONI 1958-59 Vienna è sempre stata la patria del calcio austriaco e per molti decenni non è stata una questione legata solamente a Austria e Rapid, ma vi erano anche altre due realtà importanti: il First Vienna e il Wiener. Da parecchi anni queste realtà sono cadute in disgrazia ma la squadra del quartiere Hernals ebbe una grande e inattesa notte di follia e gioia nell’ottobre del 1958. La Juventus aveva vinto per 3-1 l’andata dei sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni grazie alla tripletta di Omar Sívori e dato il valore della due squadre e il buon vantaggio, la rimonta sembrava impossibile. La squadra di Brocic però andò in Austria troppo sicura di sé e il Wiener iniziò a infilare il povero Mattrel senza pietà. Dopo il vantaggio di Skerlan si scatenò Josef Hamerl che segnò altri quattro gol portando così il Wiener sul 5-0 prima che Erich Hof non completasse la batosta con la doppietta per il 7-0 finale. Gli austriaci verranno ripagati da altri sette gol nei quarti di finale dal Real Madrid, ma quella notte al Prater non l’ha dimenticata mai nessuno.


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ADMIRA-INTER 1-0 COPPA UEFA 1973-74 Helenio Herrera era tornato sulla panchina dell’Inter per rinverdire i fasti della grande squadra che dominò il mondo negli anni ’60, ma il valore del 1973-74 non era nemmeno lontanamente paragonabile a quello di dieci anni prima. C’erano ancora tantissimi giocatori che vinsero tutto, forse troppi, e l’età ormai stava salendo drasticamente. I ricambi non furono all’altezza ma il primo turno di Coppa Uefa sembrava comunque fattibile. A pochi chilometri a sud di Vienna l’Admira si giocava la partita della vita e nell’andata in casa trovò la vittoria grazie a un gol nei primi minuti di Kurt Swojanowsky e nel ritorno a San Siro successe l’incredibile. Adelio Moro segnò il gol del vantaggio che allungò la sfida ai supplementari e quando Boninsegna segnò il 2-0 la qualificazione, anche se molto sudata, sembrava ormai raggiunta. Gli austriaci però non mollarono e poco dopo Günter Kaltenbrunner trovò il modo di battere Lido Vieri e per i gol in trasferta l’Admira ottenne una clamorosa qualificazione.

TIROL INNSBRUCK-FIORENTINA 3-1 COPPA UEFA 2000-01 La Fiorentina era ancora scioccata per l’addio del suo Re Leone Gabriel Omar Batistuta e l’inizio della stagione fu molto difficile. Ad approfittare di questa situazione ci pensarono gli austriaci del Tirol Innsbruck, squadra in ascesa nella Bundesliga locale e che nell’andata al Tivoli Stadion diede una lezione di calcio ai viola. Gilewicz con una doppietta e un rigore di Baur misero ko Toldo e compagni e a nulla sembrava servire il gol che riaprì la sfida di Predrag Mijatović. Il valore della squadra di Terim era senza dubbio maggiore e questo lasciava speranze di rimonta al Franchi, ma il gol di Mair dopo soli otto minuti complicó ancora di più la situazione. Mijatović e Amaral ribaltarono il risultato, ma ancora Gilewicz nel finale chiuse l’incontro e la qualificazione. Le due squadre di riaffronteranno l’anno seguente e questa volta la Fiorentina non si fece sorprendere, ma quella doppia sfida del settembre 2000 fu un momento indimenticabile per i tifosi tirolesi.

BREGENZ-TORINO 1-1 COPPA INTERTOTO 2002 Bregenz è conosciuta per essere una splendida città incastrata tra le montagne e il Lago di Costanza con la Svizzera a pochi passi e Capitale dello stato del Vorarlberg. A livello calcistico invece i bianconeri non ebbero mai grande possibilità di mettersi in mostra se non nel 2002 quando riuscirono a qualificarsi per l’Intertoto e dar del filo da torcere al Torino di Giancarlo Camolese. L’andata in Italia venne decisa da un gol di Ferrante ma l’1-0 non poteva lasciare tranquilli e infatti gli austriaci partirono a mille e nella gara di ritorno misero paura ai granata. Pronti via e Klausz portò in vantaggio i suoi pareggiando le sorti del doppio confronto ma a inizio secondo tempo Cristiano Lucarelli riuscì pareggiare la situazione e grazie anche agli interventi di Bucci il risultato non cambió più e l’1-1 fu indolore e ben accetto. I vari problemi finanziari colpirono il Bregenz pochi anni dopo e oggi si ritrova a girovagare nei campetti delle basse leghe austriache.

PASCHING-LIVORNO 0-1 COPPA UEFA 2006-07 Due realtà nuove delle rispettive nazioni a confronto nel primo turno della Coppa Uefa 2006-07. Nessuno avrebbe mai pensato che Pasching-Livorno avrebbe potuto essere una partita internazionale e forse le due tifoserie mai avrebbero pensato di girare l’Europa per la propria squadra. Accadde però così nel settembre del 2006 e la prima sfida avvenne al Picchi con Danilevičius e Cristiano Lucarelli che regolarono la pratica con un gol per tempo mettendo in apparente tranquillità per il ritorno l’undici di Arrigoni. Alla TGW Arena, oggi casa del Lask Linz, arrivarono un migliaio di tifosi dalla Toscana per questa prima fantastica trasferta europea e l’avversario fu ancora una volta affrontato con la giusta testa e convinzione e così Bakayoko realizzò la rete della vittoria per lo 0-1 che mandó il Livorno alla fase a gironi, mentre il Pasching sarebbe fallito alla fine dell’anno.

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