😱 Conceicao PEGGIO di Fonseca! Perché è la 2ᵃ annata PIÙ BRUTTA in 🔟 anni | OneFootball

Milan sempre più in crisi, tra contestazione dei tifosi, risultati deludenti e un Conceicao che, nonostante le parole di Furlani nel pre-partita, sembra più in bilico che mai.

Anche perché un dato colpisce più di tutti: quando Conceicao si è seduto sulla panchina del Milan, i rossoneri erano 8° in classifica. Ora sono scivolati al 9° posto, con il secondo peggior punteggio negli ultimi dieci anni alla 27ᵃ giornata: avevano fatto peggio solo Giampaolo/Pioli del 2019/2020.

Media punti: peggio di Fonseca

E le cose non migliorano nemmeno prendendo in considerazione la media punti: nelle sue 17 partite di campionato in carica, Paulo Fonseca aveva ottenuto 27 punti, con una media punti di 1,59.

Media che finora Conceicao non è riuscito a replicare: 14 punti in 10 partite, per una media di 1,40 a partita. Il rischio esonero, insomma, non si può escludere nonostante le rassicurazioni di Furlani se il trend dovesse peggiorare.

Andiamo a vedere quale è la situazione attuale e quali sono le problematiche dei rossoneri.

Le parole di Furlani non bastano: ambiente infuriato

È stato necessario che ai microfoni di DAZN si presentasse l'AD rossonero Giorgio Furlani: troppe le voci sulla società negli ultimi giorni, dal casting per un nuovo diesse alle voci sugli screzi con Ibrahimovic e Cardinale, passando ovviamente per la posizione di Conceicao.

Se Furlani ha ammesso il bilancio insufficiente della stagione, ha cercato di fare il pompiere sugli altri temi, smentendo la presenza di un "caso Furlani-Ibrahimovic" e la possibilità di un esonero del tecnico portoghese.

Anche sulla questione DS sono stati smorzati i toni: "Valutiamo figure per migliorare le prestazioni in campo, ma non abbiamo ancora preso nessuna decisione".

Nel frattempo però l'ambiente è decisamente teso, e la tensione si sente anche sugli spalti. Contestazione della Curva Sud, fuori dallo stadio fino al 15', poi i cori contro Cardinale: "Devi vendere, vattene, vattene!".

Non certo la situazione più serena da gestire, anche perché, come ha ammesso lo stesso Conceicao dopo la partita: "I giocatori sentono sempre quello che è intorno al club".

Come era avvenuto con Fonseca, anche Conceicao potrebbe finire per essere l'agnello sacrificale da offrire al malcontento dei tifosi.

💥 Uno spogliatoio fuori controllo?

Conceicao era arrivato a Milano con la fama di un sergente di ferro, con il compito di raddrizzare un ambiente in cui alcune personalità sembravano aver preso il sopravvento (si vedano i casi Leao e Theo Hernandez con Fonseca a inizio stagione).

La situazione attuale non sembra essere migliorata: i "casi" sotto la gestione del nuovo tecnico sembrano essersi moltiplicati invece che diminuiti. Qualche esempio?

Il litigio con Calabria, poi ceduto al Bologna, ma non solo. Contro la Juventus c'era stato il capannello chiamato da Maignan per chiedere ai compagni di tirare fuori gli "attributi" dopo un gol subito. E poi le critiche nei confronti di Leao, accusato di essere stato troppo morbido con McKennie.

Non solo, ha sollevato qualche sopracciglio anche la gestione di Theo dopo l'espulsione in Champions contro il Feyenoord, poi decisiva per l'eliminazione dei rossoneri. E l'atteggiamento iniziale della squadra nella sconfitta contro la Lazio è l'ennesimo segnale di una squadra caratterialmente non forte.

Insomma, un gruppo sull'orlo di una crisi di nervi, e Conceicao stesso non è esente, come aveva dimostrato lo sfogo nel dopo-partita contro il Bologna.

Non tranquillizza nemmeno quello che ha detto ieri sera dopo la sconfitta con la Lazio: "Ambiente strano, non mi era mai successo".

👀 Parla il campo

Il campo non aiuta: nonostante una rosa di grande qualità e profondità, l'impressione è di una squadra che riesce a esprimersi al livello che dovrebbe avere sulla carta solo per brevi sprazzi nella partita, e che nel resto del tempo mantiene un livello decisamente inferiore.

In passato Conceicao aveva parlato di necessità di una "leggerezza nell'ambiente".

Una leggerezza che sembra essere stata definitivamente distrutta dall'eliminazione in Champions: tre sconfitte consecutive in campionato dopo il disastro contro il Feyenoord.

Insomma, una squadra che non sta rendendo come dovrebbe e che ha dei cali di concentrazione determinanti. A dirlo è anche il numero di cartellini: quello di Pavlovic è già il quarto rosso preso dai rossoneri da inizio 2025.

In tutto questo, Conceicao sembra avere esaurito le idee e sta cercando disperatamente una soluzione per risollevare una situazione che invece sta precipitando.

📸 Marco Rosi - SS Lazio - 2025 Getty Images