LazioPress.it
·21 aprile 2025
Conclave Vaticano: come si elegge il Papa e cosa accade dopo la sua morte

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·21 aprile 2025
Dopo la morte del pontefice, è compito dei cardinali riunirsi per eleggere il Papa, seguendo un protocollo rigoroso che comprende anche il periodo di lutto del Santo Padre scomparso.
Il termine conclave deriva dal latino "cum clave", ossia "chiuso a chiave". In ambito ecclesiastico si riferisce al luogo in cui si tiene l’elezione del nuovo pontefice, successivamente alla morte o alla rinuncia – come nel caso di Benedetto XVI – del precedente. Per estensione, il termine indica anche l’assemblea dei cardinali incaricata di questa scelta storica.
cappella sistina
Il conclave Vaticano inizia solo dopo la morte (o dimissioni) del Papa. I cardinali vengono isolati dal mondo esterno fino alla fumata bianca. Durante questo periodo vivono insieme, condividono i pasti e seguono regole rigide: una sola portata a pasto, nessun contatto esterno, votazioni riservate. Le norme risalgono ai primi conclavi della storia, seppur ammorbidite nei secoli.
Il primo vero conclave fu nel 1270: i cittadini di Viterbo, esasperati dalla lunga indecisione, rinchiusero i cardinali nel Palazzo Papale, forzandoli a una scelta rapida. Fu così eletto Gregorio X. Tuttavia, già nel 1118, Gelasio II fu eletto in clausura segreta per evitare pressioni, dando origine alla tradizione del cum clave.
michelangelo