PianetaBari
·9 marzo 2025
Cosa aspettarsi da Sassuolo-Bari

PianetaBari
·9 marzo 2025
Dopo l’inconsistente prova contro la Sampdoria, archiviata con un punto in cascina più per fortuna che per altro, il Bari si appresta ad affrontare l’ostacolo più impervio dell’intero calendario: la trasferta del Mapei Stadium di Reggio Emilia casa del Sassuolo. Ad attendere i biancorossi ci sarà la formazione dj Grosso dominatore della categoria, che entro la fine di marzo potrebbe festeggiare con larghissimo anticipo il ritorno immediato in Serie A.
Tra le mura di casa i neroverdi hanno un rendimento quasi immacolato: delle 14 partite giocate ne hanno vinte 12, pareggiata 1 e persa 1, ad agosto contro la Cremonese. Anche il numero sui gol realizzati è impressionate: 35 in 14 partite, abbondantemente oltre i 2 di media a partita.
Come detto da Longo, per uscire dal Mapei con un risultato positivo il Bari dovrà fare la partita perfetta. Cerchiamo quindi di capire a cosa dovranno stare maggiormente attenti i biancorossi e quali sono i segreti dietro la marcia quasi trionfale della squadra di Grosso.
Copyright: US Sassuolo
Il Sassuolo è una squadra completa in ogni reparto, con alternative di livello in ogni posizione del campo. Nel 4231/433 sviluppato da Grosso i perni sono i terzini Toljan e Doig, il centrocampista tuttofare Boloca e i due esterni d’attacco, Lauriente e Berardi. A questa base si aggiungono ottimi comprimari come Muharemovic in difesa, Thorsvedt, che prima dell’infortunio dominava la trequarti, e gli attaccanti Moro e Mulattieri, che quando chiamati in causa rispondono sfruttando a dovere i rifornimenti dei rifinitori che gravitano alle loro spalle.
Come tutte le grandi squadre, anche nell’interpretazione delle gare il Sassuolo riesce ad essere camaleontico, trovando quasi sempre gli strumenti giusti per adattarsi alle caratteristiche dell’avversario di turno. Conscio delle qualità individuali del Sassuolo, è possibile che Longo prepari la gara rinunciando al consueto pressing uomo su uomo per favorire una strategia più conservativa. In caso questo scenario dovesse verificarsi, sarà interessante scoprire quali saranno gli accorgimenti adottati dallo staff tecnico neroverde.
Copyright: Alessandro Sabattini/Getty Images – Via One Football
Tra le migliori squadre della categoria, il Sassuolo è nettamente quella più efficiente nello scardinare blocchi bassi. Questo perché gli elementi di maggiore qualità a disposizione di Grosso sono in grado di prodursi in giocate ad alto tasso qualitativo a velocità quasi irreali per il contesto. Il gol vittoria contro il Pisa esemplifica al meglio questo concetto.
Anche in fase di non possesso il Sassuolo riesce a modellare il proprio atteggiamento in base alle necessità della gara, e lo fa sempre con estrema efficacia. Rispetto alle prime settimane di stagione, il più grande miglioramento della squadra di Grosso è stato fatto in fase di difesa posizionale. La crescita del Sassuolo è figlia di un miglioramento individuale e collettivo di singoli e squadra, ma anche e soprattutto di un maggiore coinvolgimento di tutti i calciatori. Il lavoro mentale fatto da Grosso e il suo staff, soprattutto se messo in relazione allo status di tanti dei calciatori in rosa, non va affatto sottovalutato.
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