DirettaCalcioMercato
·14 febbraio 2025
Da Allegri a Zidane: i 5 allenatori top senza panchina. Quanti italiani in attesa!
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·14 febbraio 2025
Arrivati a febbraio, tanti allenatori con un curriculum importante sono ancora alla ricerca del progetto giusto per ripartire. Tra chi è fermo da poco e chi in attesa da tanto, ecco la lista dei migliori tecnici senza panchina.
”Grazie ma no grazie”. Chissà quanti allenatori avranno utilizzato il titolo della canzone sanremese di Willie Peyote per declinare panchine a loro poco congeniali. Normale, specialmente per i top del mestiere, che difficilmente si accontentano. Ancor meno probabile è vederli subentrare in corso d’opera, perché costruire dal basso la propria opera d’arte è decisamente più appagante. Ecco che si creano scenari interessanti per l’estate che verrà: la lista dei ”free agent” è lunga e presenta nomi di spicco. E non mancano gli italiani in cerca di riscatto. Da Zidane ad Allegri: i nomi di blasone senza piazza.
Partiamo, ovviamente, con l’eccezione alla regola. Perché la carriera di Zinedine Zidane in panchina rappresenta un vero e proprio unicum nella storia del calcio. Nel 2015 prende in mano il Real Madrid dei fenomeni e, per tre anni, domina il gioco. Vince tutto: un campionato, due Supercoppe Europee, due Mondiali per Club, una Supercoppa di Spagna. Ma, soprattutto, conquista ben tre Champions League consecutive. Un traguardo clamoroso. Ritornerà a guidare i Blancos dopo un anno di stacco, mettendo in bacheca un’altra Liga e una Supercoppa. Poi, l’addio definitivo e un periodo sabbatico che dura da oramai quattro anni. I rumors sul suo conto, dalla Juventus alla Premier League, non si sono mai concretizzati. Chissà però che la separazione tra Deschamps e la Francia non gli regali la panchina dei Bleus…
PARIS, FRANCE – JULY 26: Former French football player Zinedine Zidane arrives on stage during the Opening Ceremony of the Olympic Games Paris 2024 on July 26, 2024 in Paris, France. (Photo by Loic Venance – Pool/Getty Images)
Rimanendo in tema Sanremo: quanti tifosi della Juventus avranno in mente le note di ”Balorda Nostalgia” dall’addio di Allegri? Olly potrebbe aver centrato il punto. Perché, volente o nolente, il tecnico livornese ha lasciato un segno indelebile negli archivi di Madama. Anche, e soprattutto, nelle difficoltà. L’ultimo triennio alla guida dei bianconeri, seconda parte della saga ma non il suo prosieguo glorioso, ha comunque rappresentato al meglio il rapporto carnale tra le parti. Allegri, criticato e a tratti screditato, è comunque riuscito a guidare una squadra totalmente rimaneggiata fino alla conquista degli obiettivi minimi, tra cui la coccarda della Coppa Italia. L’esonero e il rapporto mai sereno con il ds Giuntoli non gli rendono giustizia. Ma Max potrebbe ancora dare al calcio. Alla Roma? Chi lo sa. In Arabia? Più probabile, visti i rumors riguardanti l’interesse dell’Al-Ahli, tra i club di riferimento nella lega saudita.
ROME, ITALY – MAY 15: Massimiliano Allegri, Head Coach of Juventus, lifts the Coppa Italia trophy after the team’s victory during the Coppa Italia 2023/2024 Final match between Atalanta BC and Juventus FC at Olimpico Stadium on May 15, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Ci ha guidati in cima all’Europa, completando un clamoroso e bellissimo processo di ricostruzione della nostra Nazionale, ferita nell’orgoglio dopo l’esclusione dal mondiale di Russia. La favola del ”Rinascimento Azzurro”, però, non ha avuto seguito. E con lei, nemmeno la carriera da allenatore di Roberto Mancini. Un riferimento della panchina, per i risultati con Lazio, Inter e Manchester City. Ma, con il tempo, progressivamente scivolato ai margini del calcio che conta. L’esperienza con la nostra Italia sembrava avergli donato una seconda giovinezza, smentita purtroppo dai fatti che già sappiamo. A completare una ripida e rapida regressione, il costoso e controverso flop in Arabia Saudita. Il contatto autunnale con la Roma non è stato poi formalizzato. Chi gli donerà la possibilità di riscattarsi?
DOHA, QATAR – JANUARY 21: Roberto Mancini, Head Coach of Saudi Arabia looks on prior to the AFC Asian Cup Group F match between Kyrgyzstan and Saudi Arabia at Ahmad Bin Ali Stadium on January 21, 2024 in Doha, Qatar. (Photo by Lintao Zhang/Getty Images)
”Milan e Fiorentina potevano ascoltarmi, ma nessuno in Serie A mi ha cercato. E sogno di finire la carriera al Boca Juniors”. Parole di Maurizio Sarri, che quando si tratta di sprigionare passione non si fa certo pregare. Conosciamo tutti l’evolversi della sua carriera: nasce bancario, inizia nelle serie minori, arriva ai vertici con lavoro, idee e tanta energia. Una gavetta che gli ha permesso di raggiungere soddisfazioni ineguagliabili, tra cui la conquista di un campionato e di una Europa League in rapidissima successione. Il tutto a 60 anni, dopo aver incantato l’Europa con il Napoli, bello ma troppo debole per battere la Juventus. Quella stessa Signora che, in seguito, gli regalerà la gioia di vincere uno scudetto. I due anni e mezzo sulla panchina della Lazio, esperienza conclusa con un addio al veleno, attendono ancora un prosieguo. Nella piazza giusta, con il progetto più adatto al suo credo.
FLORENCE, ITALY – FEBRUARY 26: Maurizio Sarri manager of SS Lazio gestures during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and SS Lazio at Stadio Artemio Franchi on February 26, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Torniamo in Spagna, dove ad attendere la chiamata giusta c’è anche Xavi. Ha iniziato in Qatar, poi ha ripreso in mano il suo Barcellona. Centralizzando la ”Masia” e l’idea, i blaugrana sono riusciti ad imporsi in campionato, insediandosi con foga tra Real Madrid e Atletico. Un triennio soddisfacente entro i confini nazionali (una Liga e una Supercoppa), un pò meno in Europa, dove il massimo risultato raggiunto sono gli ottavi di finale di Champions League nella passata stagione. Il rapporto, terminato in estate, lo ha privato della panchina che, probabilmente, avrebbe tenuto per sempre. Si è vociferato di un suo passaggio in Italia, con il Milan sullo sfondo. Attendiamo sviluppi.