Calcio e Finanza
·22 luglio 2024
Calcio e Finanza
·22 luglio 2024
Proseguono i problemi anche in patria per la famiglia Zhang. Non c’è in ballo infatti solo la causa arrivata fino a Milano per i debiti non pagati verso China Construction Bank Asia dopo aver perso l’Inter (passata a Oaktree dopo il mancato pagamento del debito da 395 milioni verso il fondo californiano per un finanziamento da 275 milioni del maggio 2021), ma in uno scontro legale ora ci sono anche i debiti non ripagati da parte di una società della galassia degli Zhang verso altri creditori, tra i quali in particolare la Premier League inglese.
Nei giorni scorsi infatti il Tribunale di Hong Kong, si legge nei documenti che Calcio e Finanza ha consultato, ha trattato la richiesta da parte di quattro creditori verso PPLive Sports International Limited, tv che secondo la definizione dello stesso Tribunale come parte «degli interessi nel settore delle trasmissioni sportive del Suning Holdings Group Co., Ltd, che svolge attività nel settore del commercio al dettaglio, immobiliare, degli investimenti e della finanza nella Cina continentale, e i controllori finali sono Zhang Jindong e suo figlio, Zhang Kangyang».
Creata nel 2017, la PPLive Sports ha acquisito in seguito i diritti per trasmettere le gare di Premier League in Cina per le stagioni 2019/20, 2020/21 e 2021/22. Tuttavia, il 26 agosto 2020 PPLive in una lettera inviata alla Premier League aveva annunciato la decisione di rompere l’accordo, senza versare ulteriori quote di quanto dovute. La lega inglese fece così causa, ottenendo un giudizio a proprio favore da parte dell’High Court nel gennaio 2022. Una sentenza che la Premier League ha utilizzato per chiedere la liquidazione di PPLive Sports al Tribunale di Hong Kong, richiesta ottenuta nel giugno 2022.
Iniziando l’indagine sulla situazione economica della società, i liquidatori hanno individuato in particolare quattro creditori di PPLive, per un totale di circa 300 milioni di euro di cui tuttavia una parte legata a debiti infragruppo. Si tratta di:
«Sebbene i liquidatori abbiano comunicato con varie parti in relazione alle indagini sopra menzionate, non è stata ricevuta alcuna risposta significativa dalle parti interessate», spiega il Tribunale di Hong Kong.
Motivo per cui lo stesso Tribunale ha emesso una sentenza in base alla quale chiederà al Tribunale Intermedio del Popolo di Shanghai n. 3 «il riconoscimento e l’assistenza a sostegno della liquidazione della Società e dei suoi liquidatori». Nel caso di via libera da parte anche della Corte cinese, i creditori potrebbero così rifarsi anche in Cina per ottenere quanto dovuto dalla società degli Zhang.
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