Deschamps annuncia: «Farò dei cambiamenti, il calcio italiano è sempre attraente» | OneFootball

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Inter News 24

·16 novembre 2024

Deschamps annuncia: «Farò dei cambiamenti, il calcio italiano è sempre attraente»

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Il ct della Francia, Didier Deschamps, si esprime così in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Italia in Nations League

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Italia Francia, il ct dei transalpini Didier Deschamps annuncia che farà alcune modifiche alla formazione. Modifiche che potrebbero riguardare anche Marcus Thuram, considerando che il numero 9 dell’Inter contro l’Israele era partito dalla panchina.

LA STERILITÀ OFFENSIVA MOSTRATA CONTRO ISRAELE? – «È molto frustrante non segnare in una partita del genere. Avevamo trovato una buona efficienza prima di questa partita, segnando nove gol in quattro partite. Avere così tante occasioni e non segnare, questo è frustrante. Ripeto: abbiamo avuto abbastanza occasioni per farlo. Il portiere israeliano è stato molto bravo, sicuramente ci è mancata la precisione. Purtroppo non abbiamo trovato il primo gol».


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IL CAMMINO DELLA FRANCIA – «Siamo secondi nel ranking FIFA, siamo stati semifinalisti agli Europei, siamo in una Nations League dove ho deciso di mettere giocatori più giovani con meno esperienza. Magari non avranno influenza solo i giocatori con più esperienza, ma noi siamo qui nonostante tutto. Italia e Francia sono qualificate, sono loro che hanno il posto migliore, sappiamo cosa dobbiamo fare. Farò dei cambiamenti per la partita di domani perché ho bisogno di vedere i giocatori guadagnare tempo».

SUL CALCIO ITALIANO – «La Serie A fa ancora parte dei quattro maggiori campionati. Forse un tempo era la prima opzione. Oggi l’Inghilterra prende tanto con risorse superiori ad altri campionati. Il calcio italiano è sempre stato però attraente. Mi rende sempre molto felice tornare in Italia perché ho trascorso tanti anni da giocatore e uno da allenatore. Quando ero giocatore questa era una partita speciale. All’epoca molto spesso vinceva l’Italia. Nel calcio francese ci dicevano che non vincevamo mai nulla».

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