Calcionews24
·18 novembre 2024
Deschamps: «Critiche? Scrivete quello che volete, so che c’è gente stufa di vedermi, ma… Fischi all’inno? Purtroppo è una moda»
![Immagine dell'articolo:Deschamps: «Critiche? Scrivete quello che volete, so che c’è gente stufa di vedermi, ma… Fischi all’inno? Purtroppo è una moda»](https://image-service.onefootball.com/transform?w=280&h=210&dpr=2&image=https%3A%2F%2Fwww.calcionews24.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2022%2F11%2FDescamps_imago1019583434h-e1687088843669.jpg)
Calcionews24
·18 novembre 2024
La Francia veniva da uno scialbo pareggio contro Israele e subito la macchina dei media francesi aveva rimesso nel mirino Didier Deschamps: il Ct transalpino, che vive ormai da anni con l’ombra ingombrante di Zidane ad incombere su di lui, risponde con una vittoria netta e senza appello in un San Siro apertamente ostile, al punto di fischiare la Marsigliese, che vale il primo posto finale nel girone di Nations League. E a fine partita risponde in conferenza stampa togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe: di seguito le sue parole.
ORGOGLIO E FISCHI ALL’INNO – «E’ stata la vittoria dell’orgoglio francese? Sì, soprattutto per chi gioca in Italia. Purtroppo ora è di moda fischiare l’inno nazionale, fortuna che i giocatori hanno avuto l’idea di applaudire. Non so perché, c’è grande rispetto tra italiani e francesi. Oggi credo che siamo stati superiori e abbiamo meritato la vittoria».
VITTORIA – «Abbiamo fatto tante cose buone col tridente offensivo, ho fatto tanti cambi per poter vedere tutti i giocatori. Vincere qua è sempre un orgoglio, abbiamo fatto una grande prestazione, ora siamo primi nel girone, è stata un’ottima serata. Le critiche? Potete scrivere quello che volete, io ho elementi, sono all’interno del gruppo, cerco di avere degli obiettivi. So che ci sono aspettative molto alte, ma i giocatori rispondono sempre presente».
CT – «Sono CT da 12 anni, per forza c’è gente che è un po’ stufa di vedere la mia testa, ma l’unica cosa che conta sono i miei giocatori. Ora sono più giovani e c’è da accompagnarli un po’ di più: hanno la qualità e su questa qualità si può lavorare».