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Alessio D'Errico·29 agosto 2024
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Alessio D'Errico·29 agosto 2024
La Fiorentina di Raffaele Palladino soffre, soffre tantissimo complicandosi la vita nella gara di ritorno con la Puskas Akademia e deve ringraziare un eroico David De Gea, già decisivo.
180 minuti inaspettatamente sofferti: dopo il 3-3 del Franchi, la qualificazione è rimasta ancora in bilico dopo il rigore a tempo scaduto concesso agli ungheresi per fallo (e rosso) di Ranieri negli ultimi istanti del match.
Evidente la trattenuta del difensore viola, con l’avversario che accentua la caduta quel che basta per guadagnarsi il tiro dagli 11 metri e la superiorità numerica (Ranieri era già ammonito). Dopo la conclusione, si è andati all’extratime, dove la Fiorentina si è beccata un’altra espulsione, molto severa, per l’ennesimo doppio giallo ai danni di Comuzzo.
La squadra di Palladino, che si ritrovava in superiorità di risultato fino al 94′ col gol di Kean, a pochi istanti si è vista compromettere in modo serio la terza qualificazione di fila alla Conference League. Ai supplementari ha sofferto, anche se gli ungheresi non hanno creato chissà che pericoli, e si è arrivati ai rigori, dove decisivo è stato David De Gea, respingendo il terzo della lotteria.
L’ultimo, quello che vale la Conference, di rigore è stato trasformato da capitan Biraghi. Domani la Fiorentina scoprirà le avversarie grazie a De Gea che, non solo col penalty respinto all’ultimo, ma anche con alcuni miracoli compiuti durante il match, è risultato subito decisivo, anzi, eroico.