DirettaCalcioMercato
·15 giugno 2024
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·15 giugno 2024
Partono bene gli azzurri che si impongono per 2-1 contro l’Albania del ct Sylvinho, portandosi al secondo posto del girone, sotto alla Spagna.
I campioni in carica della competizione vogliono partire forte. Visto il risultato della Spagna che ha schiantato nettamente la Croazia, gli azzurri sono chiamati a sfornare una prestazione al livello della Roja contro l’Albania, cosa tutt’altro che semplice. Gli azzurri infatti partono malissimo prendendo gol dopo soli 20 secondi, ma hanno il merito e la bravura di ribaltare il risultato nel giro di poco più di un quarto d’ora.
L’Italia si presenta al debutto con un 4231: in porta l’indiscusso Donnarumma, con davanti a se l’inedita coppia mancina formata da Bastoni e Calafiori e Dimarco e Di Lorenzo, a centrocampo Barella e Jorginho, sulla trequarti Pellegrini, Frattesi e Chiesa a lavorare alle spalle di Scamacca. Per l’Albania spazio a Strakosha tra i pali, difesa a partire da sinistra formata da Mitaj, Djimsiti, Ajeti ed Hyasj, in mediana Asslani e Ramadani, davanti a loro Seferi, Bajrami e Asani a supporto di Broja.
L’Italia inizia come peggio non si può: dopo 20 secondi Dimarco batte in maniera scellerata il fallo laterale regalando il pallone a Bajrami che, trovandosi da solo davanti a Donnarumma, lo batte con un missile sotto la traversa. I primi dieci minuti degli azzurri sono pessimi, ma fortunatamente in seguito agli sviluppi di un calcio d’angolo l’Italia riesce a trovare il pareggio all’undicesimo minuto, grazie al gol di Bastoni su assist di Pellegrini. Da quel momento i nostri ragazzi guadagnano fiducia e si rendono più volte pericolosi, fino a quando al sedicesimo minuti riescono a trovare il gol del vantaggio con Barella. Il primo tempo si conclude con un Italia in pieno dominio che crea tanto e forse spreca un po’ troppo.
Asslani durante la partita, contro il compgano di club Frattesi (Getty Images) direttacalciomercato.com
Il secondo tempo degli azzurri inizia sulle orme di come era finito il primo: totale dominio del gioco con un possesso palla altissimo e molto propositivi in attacco. L’Albania di fatto è rimasta a guardare per quasi tutta la partita, iniziando ad essere leggermente più propositiva nel finale di partita, quando l’Italia si è leggermente adagiata e il cronometro procedeva spedito verso il novantesimo. Inutili gli sforzi finali dell’Albania che si rende pericolosa nel finale con Manaj, subentrato a Broja, non trovando però il gol del pareggio.