Ex Lazio, Zaccheroni ripensa al suo passato in biancoceleste: «Quando ho iniziato ad allenare, il primo obiettivo era il Premio Maestrelli. Era un sogno perché..» | OneFootball

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·19 marzo 2025

Ex Lazio, Zaccheroni ripensa al suo passato in biancoceleste: «Quando ho iniziato ad allenare, il primo obiettivo era il Premio Maestrelli. Era un sogno perché..»

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L’ex allenatore, tra le altre, di Milan Juve e Lazio Alberto Zaccheroni ha parlato della sua breve esperienza da tecnico biancoceleste

Quest’oggi Alberto Zaccheroni, ex allenatore di importantissime squadre di Serie A come Milan, Juventus e Lazio, ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni a margine del Premio Maestrelli. In particolare l’ex tecnico ha ribadito quanto fosse forte il legame con l’allenatore a cui era stato omaggiato il trofeo. Le sue parole ai microfoni di lalaziosiamonoi:

«Maestrelli me lo ricordo come allenatore e me lo ricordo come uomo, anche se non ci siamo mai conosciuti di persona. Mi piaceva il suo stile, il suo modo di gestire la squadra, e l’ho sempre ammirato tantissimo. Quando ho iniziato ad allenare, il primo obiettivo era il Premio Maestrelli. Era un sogno perché stimavo l’uomo e stimavo l’allenatore. Riceverlo è stato molto gratificante e lo è ancora oggi. Nel calcio ci sono stati anche altri riconoscimenti, ma il Maestrelli, per me, è il più importante».


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«Maestrelli alla Lazio ha fatto decisamente meglio di me. Non è stata la mia annata migliore. È vero che sono subentrato a stagione in corso, come mi è capitato spesso nella mia carriera. Ho avuto un grande feeling con il presidente Cragnotti, che mi ha sempre lasciato lavorare al meglio. Mi dispiace solo non essere riuscito a centrare la qualificazione in Champions League: abbiamo pareggiato a Bologna nella penultima giornata, poco prima del famoso 5 maggio. Quella partita è stata decisiva e purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Dopo quell’esperienza è arrivato Mancini e io sono tornato in Romagna».

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