Fabbian si prende la scena con la sua miglior prova stagionale, a ruota Dallinga, Lykogiannis e Moro. Dominguez e Pedrola, ingressi show | OneFootball

I voti ai protagonisti di Bologna-Empoli 2-1.

Ravaglia 6 – Al 12′ viene graziato da Solbakken, mentre al 33′ sul tap-in di Kovalenko non può davvero nulla dopo aver respinto bene una botta dello stesso norvegese. Apprezzabile ma non privo di rischi il gioco coi piedi.

De Silvestri 6,5 – Generosità e applicazione, ma soprattutto molta umiltà. Il senatore del gruppo è pure il leader morale di una squadra che non conosce primedonne e capricci. Beukema 6,5 – Poco lavoro contro gli avanti azzurri. Ma ben gestito, come sempre. Lucumí 6 – Sbaglia l’intervento in scivolata nell’azione che porta all’1-1, unica vera sbavatura all’interno di una gara vissuta senza affanni. Lykogiannis 7 – Mattatore sulla fascia sinistra, nel primo tempo va vicino al gol e nel secondo confeziona l’assist al bacio per il 2-1 aereo di Dallinga.

Moro 7 – Una gran bella prova, coronata dall’assist d’oro per Fabbian. Ha tanta voglia di giocare e si vede: in questo finale di stagione si potrà contare anche su di lui. Freuler 6,5 – Il turnover vale per tutti ma non per lui, essendo di questa squadra il software irrinunciabile. Stasera l’ennesima conferma.

Orsolini 6 – Un solo tempo, per non dissipare energie preziose. Si spende bene sulla fascia, esibendosi in estrosi gesti tecnici, poi un cartellino giallo accelera la sua sostituzione. Fabbian 7,5 – In una partita che solo forze infere ultraterrene avrebbero potuto sconvolgere nel suo copione già scritto, mette comunque il sigillo iniziale, utile per far combaciare destino e sua effettiva attuazione. Poi prosegue, lui sì indemoniato, e offre sua miglior prova stagionale. Cambiaghi 6,5 – Titolare per far rifiatare Ndoye, si mette spesso e volentieri in luce per entusiasmo, imprevedibilità e grinta, peccando solo un po’ d’imprecisione negli ultimi sedici metri.

Dallinga 7 – Il re di coppe: alla fine 3 dei 5 gol che hanno eliminato l’Empoli sono passati da lui, unico ad aver segnato in tutte le competizioni a cui hanno preso parte i rossoblù. Forse ancora troppo poco per pensare ad una riconferma, ma qualche segnale di vita c’è. E con un Castro a mezzo servizio, sarà fondamentale tenerlo acceso.

Dominguez (1′ st) 6,5 – Il solito peperino, valido in tutte le situazioni e le posizioni. Stasera Italiano lo dirotta a destra e lui, seppur con alcune velleità di troppo, infiamma la ripresa. Erlic (1′ st) 6 – Il giusto turnover concesso a Lucumí lo porta a riassaggiare il campo nel secondo tempo, reggendo bene il compito. Pedrola (27′ st) 6,5 – Certo, l’impegno odierno non è molto probante ma… a quanto ammonta il riscatto dalla Sampdoria? Il catalano ha qualità da vendere: Sartori sembra averci visto giusto, per l’ennesima volta. Pobega (27′ st) 6 – Per circa un quarto d’ora si piazza sulla trequarti, ereditando i compiti di Fabbian e facendosi rispettare. El Azzouzi (37′ st) s.v. – Toh, chi si rivede. Giusto cameo per il mediano che proprio all’Olimpico, segnando a Lazio e Roma, rese più concreto il sogno Champions.

Italiano 8 – La quarta finale in carriera lo attende a Roma. Ma tutta la curva lo chiama e lo attende per un abbraccio che non si vorrebbe mai interrompere. Al Dall’Ara si è celebrata la consacrazione di un rapporto che sarà difficile spezzare: i suoi occhi lucidi dicono tutto.

Arbitro Marcenaro di Genova 5,5 – Nessun episodio controverso finché Sambia, al 59′, non decide di sfoderare un intervento killer sulla caviglia di Lykogiannis, per fortuna solo strisciata: solo giallo. Ma come?