Fedele al Calcio – Sampdoria, l’inspiegabile accantonamento di Ricci è terminato. Mai una parola fuori posto: la professionalità come valore | OneFootball

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·7 marzo 2025

Fedele al Calcio – Sampdoria, l’inspiegabile accantonamento di Ricci è terminato. Mai una parola fuori posto: la professionalità come valore

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Matteo Ricci, nel corso della sua carriera, non ha mai negoziato l’intenzione di rimettersi continuamente in gioco. Superate le trecento presenze da professionista, l’elegante centrocampista ha oramai tanto da mostrare e raccontare, oltre che – indubbiamente – ulteriori pagine della propria storia da scrivere. Uno status consolidato nel tempo, rivelando rimarcabile signorilità nei comportamenti, oltre che prestazioni in ognuna delle zolle calpestate in giro per l’Italia. Elogi meritati, figli di un percorso calcistico importante, e che dunque amplificano l’ambiguità della recente fase vissuta dal classe ’94.

Autore di tanti momenti iconici, come la convocazione in Nazionale nel marzo 2021, scelto da Roberto Mancini per le gare di Qualificazione ai Mondiali 2022 contro Irlanda del Nord, Bulgaria, e Lituania, primo calciatore dello Spezia a indossare la maglia azzurra addirittura dal 1936 (il club militava in Serie C quando Luigi Scarabello fu convocato nella Nazionale Olimpica), Ricci è rientrato in Italia dopo la parentesi turca condivisa con Andrea Pirlo, decisivo per il suo approdo sia al Karagümrük che alla Sampdoria. Un’avventura, quella blucerchiata, che finora ha vissuto un’alternanza di luci e ombre che, a detta del sottoscritto, non trovano chiare spiegazioni.


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Parzialmente accantonato dallo stesso Pirlo e – soprattutto – da Sottil, Ricci non ha beneficiato della centralità che tutti avremmo pronosticato al momento dell’ufficialità dell’approdo su suolo ligure. Difficile, a onor del vero, comprenderne il motivo, in quello che è uno dei tanti punti interrogativi sul recente passato della Doria. I problemi fisici patiti dal calciatore hanno poi acuito il tutto, generando – al di là del doveroso rispetto da tributare a qualsivoglia scelta da parte delle guide tecniche – una situazione, come detto poc’anzi, inaspettata e che, probabilmente, avrebbe dovuto essere mitigata e non resa così aguzza.

Le recenti uscite stanno poco a poco cambiando gli scenari, con Ricci reduce da tre titolarità nelle ultime quattro uscite. Le prestazioni del centrocampista hanno rafforzato la sensazione di spiacevole e mancata considerazione del talento in dotazione: ordinato, coinvolto, presente negli sviluppi in fase di possesso (contro il Bari, come apprendiamo da Sofascore, è stato il calciatore, dei ventidue in campo, con più tocchi messi a referto), così come nei momenti fatti di elmetto e interdizione. Leonardo Semplici sta dunque cicatrizzando la fattispecie, per quanto il tema – merito che è sempre doveroso sottolineare – non abbia mai assunto forme di accesa polemica, grazie alla professionalità (e all’educazione) propria di Matteo, uno che – com’è tornato a dimostrare – ha sempre dato voce solo ed esclusivamente alla bellezza del suo Calcio.

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