Inter-News.it
·8 gennaio 2025
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Frattesi è virtualmente un ex Inter, anche se al momento non si può nemmeno parlare di separato in casa. Doveroso iniziare a ragionare seriamente sul suo potenziale sostituto nell’idea calcistica di Inzaghi. Tante opzioni all’estero ma una prima cernita arriva dalla Serie A
MILANO – Il “mal di pancia” di Davide Frattesi smette di essere solo mediatico e diventa qualcosa di concreto. Il numero 16 nerazzurro vive queste ore quasi da “separato in casa” dopo una serie di notizie – mai smentite – sulla sua volontà di lasciare Milano. Lasciare Milano non tanto per nuove esperienze bensì per trovare minutaggio. Il ruolo di panchinaro all’Inter è diventato indigesto per il classe ’99 romano, che non trova lo spazio sperato nello scacchiere nerazzurro. Effettivamente poche le 22 presenze stagionali, delle quali solo 8 da titolare, per un totale di 942′ più recupero (circa 11 partite complete, ndr). Frattesi vuole un ruolo da protagonista – anche per non perdere la Nazionale Italiana – che l’Inter oggi non può dargli. E nemmeno domani, forse. Ecco perché proprio l’Inter ha fissato il prezzo per cederlo anche subito. Per strappare Frattesi all’Inter servono almeno 45 milioni di euro (ovviamente trattabili…). L’offerta giusta potrebbe arrivare dall’estero ma la prima scelta resta l’Italia. La “sua” Roma, per la precisione. E in casa Inter si inizia a pensare in modo già piuttosto concreto ai nomi post-Frattesi.
Davide Frattesi, al CONI per le visite mediche, felice di entrare nel progetto Inter (Photo by Roberto Novella/Inter-News.it ©)
PRIMA SCELTA – Il nome in cima alla lista è quello di Nico Paz, classe 2004 argentino in forza al Como ma controllato dal Real Madrid, che detiene sia il diritto di riacquisto sia la percentuale sulla futura cessione. Una doppia clausola talmente favorevole per la società spagnola che il cartellino di Nico Paz è come se non fosse minimamente del Como. Alla società lombarda andrà giusto una sorta di premio di valorizzazione del talento scuola Real Madrid. Nico Paz piace a Simone Inzaghi, che può plasmarlo nel ruolo di mezzala offensiva con compiti di inserimento. Una sorta di arma tattica alla Frattesi ma molto più fisica e soprattutto tecnica. Nico Paz non sarebbe l’alter ego di Nicolò Barella bensì il potenziale erede dell’ormai 36enne Henrikh Mkhitaryan, che Inzaghi ha trasformato in mezzala tuttofare. Un colpo due in uno. Strappare il talentuoso Nico Paz al Como di Cesc Fabregas a gennaio, però, appare impossibile. E soprattutto poco utile. La crescita agli ordini dell’ex fuoriclasse spagnolo in un ambiente poco competitivo è l’elemento cruciale nella valorizzazione del 20enne argentino. Inzaghi può aspettare e aspettarlo.
Simone Inzaghi a San Siro per Inter-Como di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)
POTENZIALE ALTERNATIVA – Un altro nome decisamente interessante da pescare in Serie A per ereditare la maglia, che Frattesi sembra pronto a lasciare subito, parla inglese. Si tratta di Lewis Ferguson, classe ’99 scozzese e capitano del Bologna, che lo ha recuperato da poco dopo un grave infortunio. Il 25enne di Hamilton ha tutte le caratteristiche per diventare una preziosa risorsa nel centrocampo dell’Inter di Inzaghi. Un tuttocampista sempre pronto a sostituire uno dei tre titolari. Ovvero quel “dodicesimo uomo” che sarebbe dovuto essere inizialmente Frattesi, poi scalzato da Piotr Zielinski, più adatto a giocare eventualmente anche davanti alla difesa. Così come nel caso di Nico Paz, anche per Ferguson diventa difficile imbastire una trattativa a gennaio. Il mercato di riparazione non è mai quello delle occasioni. Eccezion fatta per i calciatori in scadenza di contratto a fine stagione. Non è il caso di Ferguson, che vale non meno di 20 milioni per il Bologna. Essendo coetaneo di Frattesi e con un ingaggio decisamente inferiore (guadagna circa un quarto, ndr), Ferguson è un nome “spendibile” per il centrocampo dell’Inter.
Stadio Renato Dall’Ara in occasione di Bologna-Inter di Serie A (Photo by Sandro Caramazza/Inter-News.it ©)
OPERAZIONE LOW COST – Senza allontanarsi dalla città di Bologna, l’Inter può pensare di imbastire una trattativa-lampo già impostata da tempo. E anticiparla a gennaio. Lasciando il capitano Ferguson in maglia rossoblù, l’erede “naturale” di Frattesi a Milano può essere Giovanni Fabbian, prodotto del vivaio interista. Per il classe 2003 di Camposampiero (PD) è previsto un diritto di riacquistato fissato entro fine stagione a 12 milioni. Costa e guadagna circa la metà di Ferguson, oltre a essere iscrivibile in lista Serie A e soprattutto in lista UEFA per la Champions League senza perdere posti. Essendo un prodotto del vivaio, Fabbian si aggiungerebbe alla rosa di Inzaghi permettendo a Frattesi di liberare un posto in lista a uno degli argentini finora esclusi (Tomas Palacios e Joaquin Correa, ndr). Riportando subito a casa Fabbian a fare il percorso inverso – in prestito? – potrebbe essere il classe 2005 Thomas Berenbruch, che al momento allunga la rosa di Inzaghi a centrocampo in emergenza. Solo un’idea? Chissà. Queste le principali opzioni per l’Inter pescando in Italia il potenziale post-Frattesi ideale: tra il sogno Nico Paz e la suggestione Ferguson, occhio a Fabbian per tamponare. Aspettando il calciomercato estivo…