💣 Gazzetta – Real Madrid, Florentino ha perso la pazienza con Ancelotti. Sarà addio: il club è convinto che lo spogliatoio non sia più con il tecnico | OneFootball

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·10 aprile 2025

💣 Gazzetta – Real Madrid, Florentino ha perso la pazienza con Ancelotti. Sarà addio: il club è convinto che lo spogliatoio non sia più con il tecnico

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Carlo Ancelotti e il Real Madrid sono pronti a dirsi addio? Questa l’indiscrezione lanciata da “La Gazzetta dello Sport”: “La prima sconfitta casalinga in Liga col Valencia dal 2008 e il disastro londinese in Champions hanno spolpato le riserve di pazienza di Florentino Perez.

Il presidente vuole cambiare. Ancelotti ha vinto 5 titoli su 6 nel 2024 ma al Madrid il passato non conta. E se è vero che il Real è ancora in corsa per il triplete la realtà dice che il Barça è a +4 in Liga e l’Arsenal 3-0 in Champions. Non si guarda indietro alla mancata sostituzione di Kroos o al mancato acquisto di due difensori dopo l’addio di Nacho, gli infortuni di Carvajal e Militao e il rientro di Alaba dopo 399 giorni di stop. Florentino ha fatto all-in su Mbappé in pieno stile galactico senza pensare agli equilibri di squadra e spogliatoio. «Quelli bravi devono giocare, sempre», diceva Ancelotti a Londra. Sì, ma se i Fab Four non corrono la squadra va in affanno, anche perché dietro col povero Camavinga, travolto dalla pressione fino all’autoespulsione, c’era il 39enne Modric. Ceballos, possibile ricambio di Kroos, si è fatto male sul più bello. L’inesauribile Valverde è dovuto andare a fare il terzino destro per l’inadeguatezza di Lucas Vazquez. Una rosa piena di spine quella blanca […]


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Alla Casa Blanca sono convinti che Carlo abbia perso lo spogliatoio e per questo l’idea di scaricarlo è cresciuta come il panico dei madridisti all’Emirates. Ancelotti non alza nemmeno il sopracciglio: sapeva nel 2013 quando è arrivato la prima volta, nel 2015 quando è stato scaricato, nel 2021 quando si è offerto di tornare e nel corso di questi magnifici 4 anni che ogni partita col Madrid può essere quella buona per l’esonero. È diventato il tecnico più vincente nella storia dei “Reyes de Europa”, può tranquillamente andarsene. Magari a cercare di vincere il sesto Mondiale del Brasile”.

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