DirettaCalcioMercato
·22 febbraio 2025
Genoa, Vieira: “Felice nonostante la sconfitta, è stato importante cambiare la mentalità”
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·22 febbraio 2025
Dopo due risultati utili consecutivi, il Genoa si arrende nel finale a San Siro: le parole di Patrick Vieira dopo la sconfitta contro l’Inter.
Un ottimo Genoa dopo una prestazione coraggiosa, è costretta a fare rientro a Genova a mani vuote: il gol di Lautaro Martinez regala i tre punti e la vetta momentanea all’Inter. Rossoblù che rimangono inchiodati in dodicesima posizione a quota 30 punti.
MILAN, ITALY – FEBRUARY 22: Nicolo Barella of FC Internazionale is challenged by Johan Vasquez of Genoa during the Serie A match between FC Internazionale and Genoa at Stadio Giuseppe Meazza on February 22, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Patrick Vieira nel post partita ai microfoni di Sky Sport, ha commentato la sconfitta del Genoa a San Siro contro l’Inter.
Il commento sul match. “Abbiamo fatto una grande partita collettiva, su un campo molto difficile e contro giocatori di qualità. Era importante per noi essere organizzati bene, concentrati, aggressivi. Lo abbiamo fatto, mi dispiace prendere gol su palla inattiva ma stasera era molto difficile per noi. Io sono molto felice, abbiamo fatto vedere che avevamo carattere e personalità. Siamo sulla strada giusta”.
Prima di schierare il diciottenne Venturino gli ha fatto un sorrisone. Come si trasmette la sua mentalità ai giovani? “Questi ragazzi fanno parte della società, sono il futuro. E noi dobbiamo credere a loro: lui ha qualità, dobbiamo farli giocare perché i giovani ne hanno bisogno per crescere. È un giocatore che si allena con noi da settimane e ha tanta qualità, abbiamo tanta fiducia in lui”.
Una squadra così aggressiva e compatta perché non ha creato pericoli sulle palle rubate? “È la cosa su cui dobbiamo continuare a crescere, siamo una squadra che dà fastidio a tante in Serie A. Però dobbiamo continuare a crescere, quando riusciamo a vincere palla dobbiamo lavorare meglio a livello tecnico. Però penso ai tre giocatori che sono entrati nel secondo tempo: la qualità ce l’abbiamo, dobbiamo crederci di più. Ma questa è una cosa su cui migliorare, sono d’accordo”.
Quando è arrivato il Genoa sembrava destinato a rimanere in zona salvezza, invece siete a metà classifica. Vedeva già queste potenzialità o le ha scoperte via via? “Credo siano sempre state lì, la cosa positiva è avere giocatori tornati da infortuni e abbiamo cambiato il nostro modo di giocare. Però la cosa che ha veramente fatto cambiare la nostra mentalità e di tutti quelli attorno alla squadra è aver capito che era importante il livello di comportamento, dentro e fuori campo”.
Nel calcio moderno è sempre meno consentito il contatto, vi complica le cose nel preparare questo tipo di partite? “Io credo che il calcio sia cambiato, anche grazie al VAR: si ha meno libertà nell’andare a contatto. Ci sono tantissime camere e non si possono avere alcuni comportamenti adesso. Però le generazioni cambiano e il calcio resta uguale: è sempre un gioco in cui divertirsi. Dimentichiamo che è un gioco e la pressione negativa, che ogni tanto è troppo forte, ci spinge a non divertirsi”.