Calcio e Finanza
·19 giugno 2022
Calcio e Finanza
·19 giugno 2022
Sempre più spesso si sente parlare di NFT (Non-fungible token). Un NFT non è altro che un titolo finanziario costituito da dati digitali memorizzati in una blockchain. La proprietà di un NFT, registrata nella blockchain, può essere trasferita, consentendo così la vendita e lo scambio di NFT. Più concretamente potremmo dire che gli NFT sono beni digitali che contengono riferimenti a file digitali di diverso tipo e il valore di mercato di un NFT è associato proprio al file digitale a cui fa riferimento. I dati alla base degli NFT vengono spesso acquistati e venduti sa prezzi molto alti e possono rappresentare qualsiasi cosa si trovi online, come foto, video o tracce audio.
Per prima cosa potrebbe essere utile definire il termine criptovaluta. La criptovaluta è una valuta digitale non controllata da nessuna banca e nessun governo, che può essere scambiata in modalità peer-to-peer per acquistare beni e servizi. Sempre più influenti nell’economia globale, le criptovalute rappresentano oggi un mercato stimato quasi tre miliardi di dollari. Gli italiani che dichiarano di possedere Bitcoin o Ethereum sono un numero in forte crescita, anche grazie alla facilità con cui si può comprare o vendere criptovalute e seguire in tempo reale il tasso di cambio. Per scoprire il tasso di cambio ETH/EUR, per esempio, clicca qui. Ma se le criptovalute sono fungibili, gli NFT, come dice il termine stesso, sono non fungibili, sono cioè identificabili in modo univoco. Il vantaggio principale degli NFT è proprio questo: si tratta di beni digitali non fungibili, quindi unici.
I Non-fungible tokens stanno entrando a far parte anche del mondo del calcio, diventando il nuovo mezzo di coinvolgimento dei tifosi, con diverse squadre e calciatori che hanno già lanciato innovativi oggetti da collezione nel metaverso. Recentemente anche l’AC Milan è entrato ufficialmente nel settore NFT, un’industria in forte espansione nel mondo del calcio, trasformando un oggetto del mondo reale in un oggetto digitale da collezione, diventato proprietà di migliaia di tifosi. Il club, in collaborazione con Fansea, ha infatti messo in vendita 75.817 versioni di una maglia digitalizzata, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Milan, impegnata nell’assistenza ai bambini bisognosi di tutto il mondo.
Il numero di pezzi in vendita rappresenta la capacità di San Siro e il prezzo per ogni magia è di 45 euro. L’oggetto digitalizzato in 3D e trasformato in un NFT è una maglia del Milan del Sud Sudan, ridotta a brandelli, indossata anni prima da un bambino che stava affrontando un’alluvione nel suo paese. La maglia, che risale alla stagione 2016/17, è stata donata al club da un fotoreporter danese, Jan Grarup, impegnato a documentare gli effetti devastanti delle gravi inondazioni che affliggono da anni il Sud del Sudan.
Sebbene ci siano numerosi detrattori delle NFT, che mettono in dubbio il reale valore degli oggetti digitali da collezione, Fansea considera gli oggetti che produce come opere d’arte vere e proprie, anche se digitali al 100%. Un progetto, insomma, che dimostra la propensione del club per l’innovazione ma anche l’attenzione per tematiche sociali. In totale, infatti, potrebbero essere raccolti più di 3 milioni di euro da devolvere in beneficenza.