Gnabry: «L’anno scorso un anno buttato, non so perchè mi infortunavo sempre: ecco cosa faccio ora» | OneFootball

Gnabry: «L’anno scorso un anno buttato, non so perchè mi infortunavo sempre: ecco cosa faccio ora» | OneFootball

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Calcionews24

·30 ottobre 2024

Gnabry: «L’anno scorso un anno buttato, non so perchè mi infortunavo sempre: ecco cosa faccio ora»

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Le parole di Serge Gnabry, attaccante del Bayern Monaco, che ha raccontato le difficoltà della scorsa stagione, tartassato dagli infortuni

Serge Gnabry ha parlato ai canali ufficiali del Bayern Monaco per raccontare le difficoltà vissute la scorsa stagione, continuamente tartassato dagli infortuni che gli hanno anche fatto perdere gli Europei. Di seguito le sue parole.

LA SCORSA STAGIONE – «Non mi lascia una sensazione negativa. È stato come un anno perso. Ovviamente speravo di giocare molto, di avere un grande impatto al Bayern e con la nazionale. Purtroppo non è stato possibile. All’inizio, la delusione è enorme, ma poi si tratta di forza di volontà e etica del lavoro. Ci sono cose migliori del recupero quando puoi vedere i ragazzi in campo giocare ogni giorno. A volte fa male. E ogni volta che tornavo, quando le cose stavano ricominciando ad andare bene, c’era sempre un nuovo imprevisto. È stata una serie totalmente negativa. Ma ci ho sempre lottato, più e più volte. Se ho avuto dubbi? Mai. Ho sempre fatto tutto il possibile per rimettermi in forma. Ma ci sono anche cose che non puoi controllare al 100%».


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REAZIONE – «Non c’era solo un motivo per cui continuavo a infortunarmi. Quindi non ho fatto nulla di diverso. Faccio ancora le stesse cose di sempre e al momento le cose stanno andando alla grande. Ma naturalmente ho anche adattato le cose nel corso della mia carriera. Sono una persona che vuole sempre imparare qualcosa di nuovo, che ama esplorare nuove strade».

ALTRI SPORT PER TENERSI IN FORMA – «A seconda di ciò di cui il mio corpo ha bisogno in quel momento, imposto nuovi stimoli di allenamento; a volte faccio yoga, a volte pilates, a volte più stretching, a volte meno. E sono sempre stato aperto a nuovi approcci all’allenamento mentale. Testa, fiducia in se stessi, consapevolezza di sé: tutto questo gioca un ruolo cruciale nello sport».

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