Pagine Romaniste
·13 gennaio 2025
Pagine Romaniste
·13 gennaio 2025
La Repubblica (M. Juric) – Nemmeno la vittoria nel derby riesce a risollevare la Roma di Ranieri che pareggia all’ultimo secondo contro il Bologna ma prosegue la sua striscia negativa in trasferta. Adesso sono otto i mesi senza vittoria lontano dall’Olimpico e salvandosi dalla nona sconfitta in campionato. Un punto guadagnato grazie al tocco di mano di Lucumi che al 95’ regala un rigore ai giallorossi. Ci pensa Dovbyk a tirare fuori la Roma dalle sabbie mobili.
I giallorossi tornano da Bologna con la delusione di un pareggio strappato solo grazie ad una disattenzione dell’avversario. “Dopo il gol di Alexis ci è sfuggita di mano la partita – ammette Ranieri a fine partita – non dobbiamo prendere certe ripartenze, siamo ricaduti negli errori del passato”.
L’effetto derby è durato un’ora. Fatto di un primo tempo di controllo delle sfuriate del Bologna e qualche buona trama offensiva guidata da Paredes – poi sparito nella ripresa – e il solito Saelemaekers. Ed è proprio il gol del belga ad inizio ripresa, il quarto nelle ultime sei giornate, a spegnere di colpo la Roma. Che stacca la spina e si scioglie in meno di sette minuti. Quelli intercorsi dall’esultanza con scuse dell’esterno destro (era l’ex della partita) al fallo di mano di Koné. Prima Dallinga e poi il rigore di Ferguson ribaltano il risultato e riportano la Roma a vedere i fantasmi degli ultimi mesi.
Ranieri cambia mezza squadra e toglie tutti i senatori. Fuori Hummels, Paredes, Dybala, Pellegrini e lo stesso Saelemaekers. Dentro El Shaarawy, Pisilli, Celik, Zalewski e Baldanzi. La musica non cambia. E solo l’imprecisione di Odgaard e Orsolini non peggiora il risultato. Poi ci pensa il Var e la disattenzione di Lucumi a regalare un insperato pareggio ai giallorossi.