Gravina: «Euro 2032? Siamo a buon punto, ma dobbiamo accelerare…» | OneFootball

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Inter News 24

·24 febbraio 2025

Gravina: «Euro 2032? Siamo a buon punto, ma dobbiamo accelerare…»

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Gravina: «Euro 2032? Siamo a buon punto, ma dobbiamo accelerare…» Le parole del presidente della FIGC sulla candidatura dell’Italia

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato al Corriere del Mezzogiorno. Di seguito le sue parole.

STABILITA’ – «Agiremo su due livelli, uno interno al mondo del calcio e l’altro esterno coinvolgendo gli stakeholder, partendo dal Governo. Vogliamo proseguire nel percorso di rendere stabile e sostenibile il calcio professionistico e consolidare il grande lavoro che si sta facendo nei vivai italiani, perché i giovani rappresentano il futuro di questo sport».


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RICHIESTE ALLA POLITICA – «Alla politica chiediamo l’adozione di alcune proposte che possano offrire un contributo a questo importante processo di evoluzione: il riconoscimento del tax credit per investimenti virtuosi nei settori giovanili e nelle infrastrutture; il reinvestimento di una percentuale dei proventi delle scommesse sul calcio, con destinazione vincolata in investimenti nei settori giovanili, nel calcio femminile e nell’impiantistica, associando percorsi di contrasto alla ludopatia; una diversa e più efficiente forma di agevolazione fiscale per le società che scelgono di tesserare calciatori di primo livello residenti all’estero».

NUOVA CHAMPIONS – «La nuova formula delle varie coppe europee è un grande successo, tanto che la UEFA sta già pensando di vendere i diritti per i sei anni successi a quelli già contrattualizzati. L’inevitabile contrazione delle risorse televisive sarà l’argomento dei prossimi anni, bisogna prenderlo come uno sprone a rinnovarsi, anche trovando formule di ancora maggiore appeal».

EURO 2032 – «Sono fiducioso, anche se dobbiamo accelerare. Fra un anno e mezzo dobbiamo indicare cinque stadi alla UEFA, siamo a buon punto. Ciò non toglie che sul tema degli impianti servirebbe un impulso deciso da parte del Governo e del Parlamento per snellire la burocrazia e facilitare il finanziamento di nuove strutture odi opere di rinnovamento. È uno dei temi che ho inserito nel programma e anche uno dei più urgenti».

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