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Alex Cizmic·16 agosto 2024
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Alex Cizmic·16 agosto 2024
Siamo solo a metà agosto, ma l'Hajduk di Gennaro Gattuso è già fuori dall'Europa.
Arrivato con entusiasmo in seguito a una stagione in cui la squadra di Spalato ha lottato per il titolo fino alla primavera, il tecnico italiano aveva come obiettivo quello di qualificarsi alla fase a gironi della Conference League.
L'avversario del terzo turno preliminare, il club slovacco del Ruzomberok, sembrava alla portata. Ivan Rakitic e compagni, invece, hanno raccolto un deludente 0-0 in Slovacchia e si sono fatti eliminare in casa dall'autogol di Zvonimir Sarlija al 7'.
L'Hajduk aveva mancato la qualificazione alla fase a gironi anche nella passata stagione, quando fu eliminata dal PAOK Salonicco, sempre nel terzo turno preliminare.
L'ultima volta che la formazione croata ha disputato la fase a gironi di una competizione europea risale al 2010/2011. In quella stagione l'Hajduk sfidò AEK Atene, Anderlecht e Zenit San Pietroburgo nel gruppo G di Europa League.
In totale, l'Hajduk si è qualificato solo due volte alla fase a gironi di un torneo UEFA da quando la Croazia è uno stato indipendente: la prima volta fu nella stagione 1994/1995 quando venne inserita nel gruppo C della Champions League insieme a Benfica, Steaua Bucarest e Anderlecht.
Gattuso è così finito nell'occhio del ciclone a Spalato, dove parte dell'opinione pubblica gli rimproverava già il modo in cui ha gestito la fine del rapporto tra Ivan Perisic e il club.
Slobodna Dalmacija, testata rilevante in Dalmazia, la regione in cui è situata la città di Spalato, ha già scritto che "qualcuno deve rispondere della debacle vergognosa" di ieri sera.
Nella conferenza stampa post-partita Gattuso ha detto che "bisogna tirar fuori il meglio da questa eliminazione e che l'Hajduk non ha la rosa per affrontare due competizioni". Slobodna Dalmacija ha risposto che "Gattuso non ha capito dove si trova e quanto per l'Hajduk era importante qualificarsi alla fase a gironi della Conference League".