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Emilio Scibona·1 marzo 2024
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Emilio Scibona·1 marzo 2024
La finale di Coppa del Re sarà Maiorca-Athletic Bilbao.
Al San Mames la squadra basca legittima il successo dell’andata contro un Atletico Madrid che si conferma in enorme difficoltà.
Il trionfo dell’Athletic si può considerare in un certo senso un affare di famiglia costruito sull’asse dei fratelli Williams, Iñaki e Nico.
Al 13′ Nico serve il fratello maggiore che apre le danze.
Quasi 30 minuti dopo Iñaki restituisce il favore al “fratellino”, che ringrazia e insacca il gol che chiude la contesa e fa esplodere il San Mames.
Un uno-due storico poiché, come riportato da Relevo non era mai successo nella storia della competizione che due fratelli segnassero nella stessa partita.
A chiudere definitivamente i giochi ci pensa al 60′ Guruzeta in tap-in.
L’Athletic Bilbao conquista così la sua terza finale negli ultimi 5 anni.
Per l’Atletico Madrid arriva un altro smacco in una stagione sino ad ora complicata. A rendere l’idea delle difficoltà dell’Atletico la media di gol subiti a partita da Oblak, ovvero 1.2: il dato peggiore da quando il portiere sloveno difende la porta “Colchonera” ovvero 10 anni. Di riflesso dunque una delle peggiori performance difensive dell’era del “Cholo” Simeone.
Con il campionato ormai fuori portata e l’eliminazione dalla Coppa del Re ai “Colchoneros” resta la Champions League. Alla quale arrivano non certo in forma smagliante con 3 vittorie nelle ultime 9 gare ed un Griezmann ancora in dubbio.
Simeone ha, però, provato a tranquillizzare l’ambiente fissato nel quarto posto l’obiettivo stagionale:
“Calma. Restiamo tranquilli, sono momenti, abbiamo fiducia in tutti i nostri giocatori. Vogliamo continuare con l’impegno quotidiano a tentare di perseguire ciò che conta per il club, ovvero essere tra le prime quattro della Liga“.