I servizi segreti hanno spiato Palazzo Chigi: faro su un fedelissimo della premier Meloni | OneFootball

I servizi segreti hanno spiato Palazzo Chigi: faro su un fedelissimo della premier Meloni | OneFootball

Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·27 gennaio 2025

I servizi segreti hanno spiato Palazzo Chigi: faro su un fedelissimo della premier Meloni

Immagine dell'articolo:I servizi segreti hanno spiato Palazzo Chigi: faro su un fedelissimo della premier Meloni

Tre agenti segreti italiani hanno indagato su Gaetano Caputi, potente capo di gabinetto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo scrive il quotidiano Domani, svelando – sulla base di documenti in suo possesso – un intrigo del potere che arriva fin dentro palazzo Chigi.

La vicenda parta da una lettera inviata dal procuratore capo di Roma, Giuseppe Lo Voi, all’ambasciatrice Elisabetta Belloni. Belloni è a capo del Dis il dipartimento dell’intelligence italiana con funzione di coordinamento tra le due agenzie dei nostri servizi, Aisi e Aise. La procura sta indagando su possibili fughe di notizie in merito a un esposto di Caputi proprio nei confronti di Domani per alcune inchieste sui suoi affari e i possibili conflitti di interesse.


OneFootball Video


E qualche tempo prima i pm hanno individuato alcuni agenti dell’Aisi che hanno digitato sui loro computer collegati ad archivi digitali il nome del capo di gabinetto di Meloni, in cerca di informazioni riservate. Lo Voi scrive a Belloni: «Ove non sussistano ragioni ostative,(chiede, ndr) di voler comunicare le generalità complete delle persone che hanno effettuato gli accessi, unitamente alle ragioni che vi hanno dato causa o che, comunque, li hanno legittimati».

La risposta arriva alla segreteria della procura, un mese dopo, il 26 luglio. I carabinieri avevano scoperto tre interrogazioni su Caputi presso la banca dati Punto Fisco, con altrettanti profili intestati al Dis. Punto Fisco è una banca dati pubblica dell’Agenzia delle Entrate che contiene informazioni fiscali, reddituali e catastali di ogni cittadino italiano. Le interrogazioni sono avvenute tutte nel 2023.

A rispondere a Lo Voi non è però Belloni, ma il neo direttore dell’Aisi Bruno Valensise. Questo perché le tre utenze per accedere alle banche dati “Punto Fisco” sono registrate a nome del Dis, ma sono in uso all’Aisi. Soprattutto, la risposta rivela il ruolo nell’indagine su Caputi dell’ex numero due dell’Aisi e attuale vice al Dis, Giuseppe Del Deo.

La relazione con le risposte fornite da Aisi alla procura di Roma contengono la versione ufficiale con cui l’Agenzia motiva gli approfondimenti su Caputi e del suo cerchio magico, quando al comando dell’agenzia c’era Parente e Del Deo era il suo braccio destro. L’Aisi spiega che le verifiche in corso su Caputi sono state autorizzate per confermare o smentire “rumors” su figure definite “target” che tentavano di accreditarsi ai massimi livelli del governo per affari di un certo livello.

In un altro caso la giustificazione concessa ai magistrati romani è relativa a una presunta parentela della moglie di Caputi con una altro personaggio al tempo “target” dell’Aisi. Nel report che manda in procura il direttore Valensise scrive che «Giuseppe Del Deo ha confermato di aver attivato» il suo sottoposto «su input del direttore pro-tempore (Mario Parente, ndr), al fine di verificare lo stato di parentela tra le mogli del» uomo che cercava sponde a Palazzo Chigi «e del dottor Gaetano Caputi».

In un terzo caso, invece, gli 007 non possono neppure fornire quantomeno una spiegazione apparente ai magistrati romani, perché l’Aisi si affida alla formula criptica: «Le motivazioni rese dal dipendente trovano riferimenti in atti caratterizzati da elevata sensibilità». Adombrando una questione di sicurezza nazionale nell’indagine sull’alto dirigente che lavora fianco a fianco della presidente del Consiglio.

La riservatezza, in buona sostanza, copre le ragioni alla base delle ricerche compiute su Caputi da uno dei tre agenti segreti, che hanno agito su richiesta dei suoi superiori. Non è dato sapere se i magistrati abbiano aperto un nuovo fascicolo dedicato all’attività dei servizi su Caputi. Ma al di là di eventuali reati, di certo la scoperta dei pm desta preoccupazione.

Visualizza l' imprint del creator