PianetaSerieB
·18 maggio 2025
😳 Il Brescia attacca: “Siamo stati truffati!”. Soldi versati a una società terza ma tasse non pagate: la ricostruzione

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·18 maggio 2025
Sono ore frenetiche in casa Brescia e per tutta la Serie B. Il terremoto che ha stravolto il pomeriggio cadetto è infinito e con ripercussioni potenzialmente enormi. Il Giornale di Brescia ha ricostruito le varie tappe in casa Rondinelle. Di seguito gli estratti.
“Massimo Cellino al momento non commenta, ma si limita a parlare di «truffa subita» da una società terza alla quale il Brescia si sarebbe affidato per il versamento dei contributi attraverso la compravendita di crediti di imposta, per una cifra attorno al milione e 400mila euro che il club avrebbe pagato a questa società.
Siamo stati truffati». Questa è la tesi che filtra dagli uffici del Brescia di via Solferino. Nessuna voce ufficiale, solo una versione dei fatti ufficiosa. Il 17 febbraio, data di scadenza del pagamento di stipendi ed emolumenti oggetto della gravissima contestazione, il Brescia aveva sul conto corrente soltanto la liquidità necessaria al pagamento degli stipendi ai tesserati. Stipendi puntualmente arrivati. Mancava però la somma necessaria per saldare la cosiddetta parte del lordo, ovvero i contributi Inps e Irpef per un totale di un milione e quattrocentotrentanovemila euro. Il bonifico andava effettuato entro le 15 dello stesso giorno. Trovatasi in difficoltà, la società – all’interno dilaniata da scontri ai vertici – ha deciso di ricorrere alla procedura dell’acquisto (pratica legale), da una società terza, di crediti d’imposta.
Il Brescia ha predisposto così il pagamento degli F24 credendo di essere in regola, né ha ricevuto alcuna contestazione in merito nei termini previsti (10 giorni). Una settimana fa circa, o comunque a ridosso della partita salvezza con la Reggiana, il Brescia si è visto recapitare un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate che nel frattempo, in risposta a una richiesta di chiarimenti da parte della Covisoc il 28 febbraio, aveva riscontrato che i crediti d’imposta utilizzati dal Brescia non fossero esistenti. Dunque, a tutti gli effetti il Brescia risulta non aver pagato gli oneri di cui sopra. Sostanzialmente: il Brescia ha pagato una società terza affinché regolasse la sua posizione, ma questa società non avrebbe provveduto a versare la somma all’agenzia delle entrate.
Nell’atto di chiusura delle indagini, la Figc contesta al Brescia anche il mancato pagamento di 445.000 euro, sempre di tasse, per quanto riguarda la scadenza del 16 aprile. Mentre per quel che concerne la scadenza di febbraio la penalizzazione inciderebbe sulla classifica di questa stagione, per quella di aprile un segno meno in classifica ricadrebbe sulla prossima“.
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