Il Posticipo
·20 dicembre 2020
Il Posticipo
·20 dicembre 2020
Sfida soffertissima contro gli Hearts, che si sono arresi solo ai calci di rigore.
Il Celtic vince la Coppa di Scozia più lunga della storia (16 mesi di competizione, causa pandemia) e centra la sua quarantesima vittoria nella competizione. Una vittoria importantissima per la squadra di Glasgow, in piena crisi dopo un inizio di stagione da dimenticare.
PAURA – Il successo è arrivato solo ai calci di rigore, dopo il 3-3 maturato nei tempi regolamentari contro una nobile decaduta che ha dato tantissimo filo da torcere. Il Celtic si era portato sul 2-0 (reti di Christie ed Edouard) ma si è fatto raggiungere e portare ai supplementari, in cui ha perseverato. Dopo il 3-2 firmato da Griffiths l’Hearts ha pareggiato i conti con Ginnelly prima di arrendersi dal dischetto.
SCACCIACRISI – Una vittoria che vale molto più del trofeo per un club che ha iniziato la stagione con grandi obiettivi. Invece la squadra allenata da Neil Lennon è stata eliminata dal Ferencvaros ai preliminari di Champions. E poi è anche uscita dal girone di Europa League. Quanto basta per mettere in discussione l’allenatore, distante anni luce dai Rangers (sedici punti con tre partite da recuperare) ed in netto ritardo per la conquista del decimo scudetto consecutivo. A complicare il tutto una serie negativa con appena due vittorie nelle ultime cinque partite. In questa ottica la dirigenza spera che la vittoria possa perlomeno calmierare le acque, ancora agitatissime.
GLASGOW, SCOTLAND – DECEMBER 20: The Celtic team celebrate victory after a penalty shoot out in the William Hill Scottish Cup final match between Celtic and Heart of Midlothian at Hampden Park National Stadium on December 20, 2020 in Glasgow, Scotland. The match will be played without fans, behind closed doors as a Covid-19 precaution. Players of Hearts will wear the number 26 on their shorts as a tribute to Ex-Hearts player Marius Zaliukas who past away earlier in the week. (Photo by Ian MacNicol/Getty Images)
CONTESTAZIONE – La vittoria, come riportato dalla BBC, è arrivata ma non è comunque piaciuta ai tifosi che hanno da tempo individuato nel tecnico nordilandese l’origine dei mali di una stagione nata male e che ha rischiato di precipitare nell’abisso dagli undici metri. Una vittoria maturata ai calci di rigore dopo essere stati rimontati due volte da una squadra di categoria inferiore non garantisce che il peggio sia alle spalle. Resta solo da capire se questo risultato sarà un punto di svolta della stagione. Anche perché il prossimo impegno prevede una sfida non impossibile contro il fanalino di coda della Premiership scozzese: il Ross County. Un match che potrà fornire ulteriori indizi sullo stato di salute del Celtic.
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