Calcio e Finanza
·5 gennaio 2021
Calcio e Finanza
·5 gennaio 2021
Il CF Intercity, un club spagnolo che milita nella quarta divisione calcistica del Paese, sarà la prima società calcistica in Spagna a quotarsi in Borsa. Lo riporta Palco 23, spiegando che la quotazione dovrebbe avvenire tra i mesi di marzo e aprile del 2021.
Dopo aver compiuto il passo fondamentale di trasformarsi in una SAD (Sociedad Anónima Deportiva), il CF Intercity sta ora finendo di raccogliere i 4 milioni di euro di capitale necessari per quotarsi in Borsa, attraverso una campagna di crowdfunding.
La stagione 2020/21 è la quarta in cui i suoi fondatori, Martí e l’uomo d’affari Javier Mira, sono alla guida del club e attualmente controllano circa il 40% della società. L’IPO «è un nuovo modello di finanziamento, storicamente i club hanno avuto un patron fino a quando non hanno raggiunto un punto di equilibrio grazie alla promozione in Seconda Divisione», ha spiegato Martì.
Tuttavia, «ci sono stati casi in cui quando il patron non ha potuto più investire, i debiti hanno ipotecato il club e si è dovuto ricorrere a uno scioglimento o a una ristrutturazione. Volevamo un club che non dipendesse da una sola persona ed è per questo che ci quotiamo in Borsa, e che sono gli investitori che possono decidere il futuro del club per arrivare al pareggio di bilancio», ha aggiunto.
Il club attualmente si finanzia con aumenti di capitale da parte degli stessi soci poiché i ricavi non raggiungono i 200 mila euro. Il budget è di 1,5 milioni di euro per la stagione 2020/21, di cui un milione per la prima squadra.
Martì ricorda che «i ricavi da botteghino sono scesi a zero, mentre gli introiti da sponsorizzazioni sono diminuiti perché è difficile dare visibilità senza pubblico». Inoltre, ha ricordato che «fino alla Segunda Division non ci sono entrate televisive», quindi i ricavi per la stagione 2020/21 «dipenderanno dal botteghino. È difficile costruire un piano aziendale con il Covid-19».
In chiusura una battuta sugli obiettivi. Prima la promozione in Segunda Sivisiòn B in questa stagione e in due o tre anni la Segunda Division, «dove tutti i club sono sostenibili grazie ai diritti televisivi». Nel 2017, quando il club è stato fondato, faceva parte della Primera Regional, e la scorsa stagione era sul punto di essere promosso in Segunda B, eliminato nei play-off promozione.
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