All Asian Football
·22 aprile 2020
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·22 aprile 2020
La scorsa settimana il Grassohopper Club Zürich, club svizzero, è stato rilevato da una compagnia di Hong Kong di proprietà di Janny Wang, la moglie di Guo Guangchang, fondatore del conglomerato Fosun, che a sua volta possiede il Wolverhampton.
Nonostante l’emergenza covid-19 e le limitazioni imposte dal governo centrale per quanto riguarda l’acquisizione di club sportivi all’estero, il risiko cinese non si ferma e settimana scorsa, è stato ufficializzato il passaggio del 90% delle quote della squadra svizzera del Grasshoppers Club Zürich (terzo nella seconda divisione) alla Champion Union HK Holdings, compagnia di Janny Wang, che altri non è che la moglie di Guo Guangchang, proprietario del colosso Fosun e del Wolverhampton.
Gli ex azionisti di maggioranza, Peter Struber e Stephan Anliker hanno dichiarato: “Cercavamo un investitore che potesse sostenere il Grasshopper per un lungo periodo. Il nuovo proprietario ha fatto una scelta strategica e l’obiettivo è quello di riportare il club al successo e vivere calcio di alta qualità nel nuovo stadio, la Credit Suisse Arena.”
Nonostante tutto l’operazione solleva dei grandi dubbi, in quanto Janny Wang potrebbe essere utilizzata come copertura, dal marito Guo Guangchang, al fine di mettere le mani su un secondo club europeo ed aumentare la propria rete di calciomercato, che vede coinvolto come principale protagonista nientemeno che Jorge Mendes, (il cui 15% della Gestifute appartiene alla Fosun). Dunque, il ruolo di Jorge Mendes all’interno del Wolverhampton è ovviamente essenziale ed indiscutibile: Daniel Podence, Diogo Jota, Joao Moutinho, Ruben Vinagre, Rui Patricio e gli ex laziali Pedro Neto e Bruno Jordao, oltre all’allenatore Nuno Espirito Santo, (che nella sua carriera ha allenato tre club in orbita Mendes – Rio Ave, Valencia e Porto), sono assistiti dell’agente portoghese arrivati nelle West Midland proprio grazie alla sua fondamentale intermediazione.
L’FC Jumilla, prima del fallimento avvenuto nell’agosto del 2019 era un altro club sotto la forte influenza del duo Jorge Mendes-Guo Guangchang. La squadra spagnola, che militava in terza divisione, era stata rilevata nel 2015 dall’ex commentatore sportivo Tang Hui, il collega Li Xiang e l’imprenditore argentino Ruben Iglesias. Nell’agosto del 2018 il Jumilla ha stretto un accordo con il Wolverhamptonn, nel ricevere dal club inglese giocatori in prestito per garantirgli maggiori possibilità di giocare. Nella stagione 2018/19, secondo transfermarkt, erano 10 i giocatori del Wolverhampton in prestito al Jumilla, ma in rosa trovavamo anche elementi provenienti da Valencia e Braga, club che hanno stretti rapporti con Jorge Mendes.
Dunque, dissoltosi l’FC Jumilla, con ogni probabilità il club spagnolo verrà rimpiazzato dal Grasshopper Club Zürich nei piani di calciomercato della Gestifute e di Fosun. Non è infatti un caso, come riportato dal South China Morning Post, che Sky Sun, dirigente del Wolverhampton sia passato immediatamente al Grasshopper. Inoltre fra le parti vi sono anche giocatori in prestito: il difensore diciassettenne Christian Marques si è unito al club inglese nella scorsa sessione di mercato, mentre in direzione opposta, in Svizzera, si è trasferito Ed Francis.
Negli ultimi tre anni l’avanzata degli imprenditori ed aziende cinesi nel calcio europeo è nettamente rallentata a causa delle restrizioni governative e la mancanza di introiti sufficienti a continuare il progetto. Dal 2018 ad oggi hanno perso le proprie quote cinesi club importanti: gli investitori di Atletico Madrid e OGC Nice hanno venduto le proprie quote a fronte di offerte vantaggiose, Jiang Lizhang e Tony Xia, rispettivamente al Parma e all’Aston Villa, non hanno rispettato i termini per l’aumento di capitale ed hanno perso le proprie quote, così come il Milan di Yonghong Li, mentre nei casi di Hoya Lorca e FC Jumilla, i costanti debiti hanno convinto gli investitori a lasciare, causando nel secondo caso il fallimento e dissoluzione del club.
Nonostante il rallentamento nel numero delle acquisizioni dopo il 2017, anche nell’ultimo anno vi sono state ulteriori piccole aggiunte nella mappa degli investimenti cinesi nel calcio europeo: oltre al già citato Grasshopper, dobbiamo citare anche l’Helsinki in Finlandia ed il Lokeren nella seconda divisione belga.
Lucas Jin Chiang, agente di calciomercato già proprietario del Vejle in Danimarca, ha rilevato il 51% dell’Helsinki IFK. Lucas si è laureato in diritto all’Università di Shenyang ed agente calcistico presso la World in Motion, agenzia che cura gli interessi di giocatori inglesi ed anche cinesi, fra cui Wu Lei. L’obiettivo del club danese, era quello di poter dare spazio a giovani calciatori cinesi per poi rivenderli a caro prezzo in Chinese Super League. Lucas Jin Chiang è finito al centro dello scandalo Football Leaks, in quanto sono emersi documenti i quali mettono in evidenza un pre accordo fra l’agente ed il Manchester City, con il club inglese che avrebbe pagato 250mila sterline per poter impiegare il giovane difensore Hu Ruibao (stagione 2017) per poi rivenderlo ad una cifra maggiore in Cina. I tifosi dell’Helsinki temono che il proprio club sia utilizzato solamente per giochi di calciomercato.
La penultima acquisizione cinese è quella del Lokeren FC, club di seconda divisione belga, rilevato dalla Kehua Sports di Shanghai, secondo Titan Sports Plus, il piano non dista molto da quello di Vejle ed Helsinki, in quanto, grazie al fatto che in Belgio non vi sono limiti al numero di atleti stranieri o extra comunitari da tesserare, il club potrà essere utilizzato come piattaforma per lo sviluppo di calciatori cinesi da rivendere al miglior offerente.
Attualmente nel mondo vi sono 29 club di proprietà cinese, a cui dobbiamo aggiungere quote di minoranza del fondo del City Football Group. Inoltre, la Dalian Wanda di Wang Jianling possiede nientemeno che Infront, mentre la Hongtai Oriental, due anni fa ha rilevato Media Pro. Dunque, nonostante alcuni passi indietro negli ultimi anni dovuti da difficoltà economiche o restrizioni governative, l’influenza cinese nel mondo del calcio europeo continua ad essere rilevante, senza scordarci del fatto che la stessa Fifa ed in parte anche il Comitato Olimpico Internazionale, respirano con i soldi delle grandi aziende cinesi.