gonfialarete.com
·27 aprile 2025
Il Napoli “McDominay” il Toro e si riporta in testa da solo. Ora al via Le quattro giornate

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·27 aprile 2025
Con questa vittoria, il Napoli allunga a +3 sull’Inter e conquista matematicamente l’accesso alla prossima Champions League, dopo un anno di assenza. Scott McTominay, autore di cinque gol nelle ultime tre partite, si conferma l’uomo simbolo di questo sprint finale: fondamentale non solo per le reti, ma anche per l’equilibrio garantito alla squadra.
Nel posticipo della 34ª giornata di Serie A, il Napoli batte il Torino 2-0 allo Stadio Diego Armando Maradona e conquista il primo posto in classifica in solitaria, approfittando della sconfitta interna dell’Inter contro la Roma. Una doppietta di Scott McTominay nel primo tempo regala agli azzurri tre punti fondamentali nella corsa Scudetto.
È una serata speciale al Diego Armando Maradona, attraversata da stelle illustri in tribuna: Ruud Krol da una parte, Diego Simeone dall’altra, arrivato per godersi lo spettacolo insieme al figlio Giovanni, che racimolerà circa dieci minuti in campo sul finale. Il Napoli, ancora una volta, dimostra maturità e controllo, senza eccessi ma con la precisa consapevolezza di ciò che serve per costruire qualcosa di straordinario.
Il Torino di Vanoli prova a resistere con dignità: ci sono le chiusure di Maripan su Lukaku, la corsa di Pedersen, la grinta di Linetty. Ma Antonio Conte aveva già scolpito il piano nella mente: perso Raspadori in mattinata a causa dell’influenza, opta per un 4-3-3 con Spinazzola alto a sinistra e Politano sulla destra, autentico protagonista della serata.
Il Napoli ora si trova tre punti sopra l’Inter, dopo essere stato tre punti sotto appena una settimana fa. Davanti ci sono quattro tappe fondamentali: Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Tutto da affrontare, probabilmente, con Buongiorno acciaccato, Anguissa e Lobotka da valutare, senza Juan Jesus e senza il talento di Kvaratskhelia, ceduto a gennaio. Eppure, da quella perdita, il Napoli ha tratto nuova forza: meno talento, più carattere.
Emozioni che superano la cronaca Napoli-Torino può essere riassunta tecnicamente in pochi momenti rilevanti, ma il racconto vero è nell’emozione palpabile allo stadio. L’atmosfera al Maradona è carica di sensazioni: il pubblico, smessa ogni scaramanzia, sente che qualcosa di grande sta accadendo. Quando Scott McTominay mette al sicuro il risultato con la sua doppietta, lo stadio esplode: è il momento in cui si può davvero iniziare a sognare.
Alle 22:45 il coro si alza potente: “E se ne va, la capolista se ne va…”. Tant’è… Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Vietato pronunciarsi più di tanto, la piazza resta scaramantica.
Il Napoli gioca senza ansia, senza l’assillo della vittoria a tutti i costi. Solo un breve momento di tensione a inizio ripresa, poi la gestione intelligente del vantaggio. E a segnare, ancora una volta, è lui: Scott McTominay, il miglior acquisto della stagione azzurra, arrivato per trenta milioni che oggi sembrano spesi in modo eccellente. Un calciatore di livello assoluto, sfuggito alla miopia dei Red Devils britannici.
Nulla è ancora deciso Il cammino resta lungo e insidioso. Nulla è stato ancora conquistato. Testa bassa, concentrazione massima, e la speranza che gli infortuni risparmino una squadra che, settimana dopo settimana, si sta trasformando in qualcosa di davvero speciale.
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Buongiorno 6.5 (64′ Rafa Marin 6), Olivera 6.5 (86′ Raspadori NG); Anguissa 7 (58′ Billing 6.5), Lobotka 6.5 (86′ Gilmour NG), McTominay 8; Politano 7, Lukaku 7 (86′ Simeone NG), Spinazzola 6.5. All. Conte 7.5
Torino (3-5-1-1): Milinkovic-Savic 6; Coco 5 (68′ Karamoh 6), Maripan 5.5, Masina 5.5 (85′ Walukiewicz NG); Pedersen 5.5, Casadei 5.5, Linetty 6 (59′ Vlasic 6), Tameze 5.5 (46′ Ilic 5), Biraghi 5.5 (59′ Lazaro 5.5); Elmas 5.5; Adams 5.5. All. Vanoli 6