Il vecchio si unisce al nuovo e crea un capolavoro: il Mantova conferma l’effetto Martelli e schianta il Frosinone 3-1 | OneFootball

Al Danilo Martelli il Mantova di Davide Possanzini ospita il Frosinone di Leandro Greco, per la gara che vale la 18esima giornata di Serie B. Se lo avessimo detto soltanto qualche settimana fa, quasi nessuno avrebbe creduto che tra lombardi e ciociari attualmente ci sono appena tre lunghezze di distanza. La “cura Greco” sta iniziando a dare i suoi frutti; i cocci della disastrosa gestione Vivarini sono stati parzialmente rimessi al loro posto, come dimostrato dai sei risultati utili conquistati nelle ultime otto giornate. I biancorossi invece hanno avuto un leggero momento di flessione negativa, dopo le altissime posizioni di classifica toccate durante la prima parte di stagione. Di seguito il resoconto del match.

PRIMO TEMPO

Le prime battute della gara raccontano di un Mantova più vivo, più frizzantino, anche se al netto di un tiro da fuori di Bragantini a lato c’è gran poco da segnalare. Il Frosinone comincia piano piano ad uscire dal guscio, ma appena lo fa viene punito al 22′ da un suicidio sportivo di Biraschi. Il difensore ex Genoa sbaglia la misura di un retropassaggio al volo, innescando di fatto la corsa della freccia Mensah; il classe 1991 aspetta intelligentemente l’arrivo di Bragantini, che non sbaglia a tu per tu con Cerofolini. I Ciociari però sono vivi, non si fanno abbattere dall'”incidente” capitato e premono alla ricerca del pareggio. Ci vanno veramente vicini al 31′: sull’angolo calciato da Marchizza svetta Bracaglia, che colpisce il palo a Festa battuto. Sul batti e ribatti derivante è poi bravo l’estremo difensore biancorosso a chiudere il primo palo a Begic. Da questo momento sino al duplice fischio i gialloblù spariscono dal campo, lasciando spazio al monologo Mantova: al 38′ Trimboli trova il raddoppio con una zampata degna del miglior rapace d’area su un insidioso traversone di Fiori. Un minuto più tardi è proprio l’autore dell’assist a cercare la gloria personale, ma un super Cerofolini alza sopra la traversa il suo tentativo. Il tris non tarda però molto ad arrivare: al 44′ Mensah confeziona la seconda assistenza di giornata sfruttando gli errori di lettura di Monterisi e Bracaglia, e Aramu deve solo piazzare all’angolino con un colpo da biliardo.

SECONDO TEMPO

Sembra una pratica già chiusa, una partita morta e sepolta; invece il Frosinone, con qualche accorgimento tattico operato da Greco durante l’intervallo, cerca una rimonta insperata che avrebbe dell’incredibile. Il primo mattone viene messo al 55′, quando dal rimpallo che scaturisce da un’iniziativa personale del neoentrato Partipilo subentra Begic; il classe 2003 sistema la palla e fa partire un arcobaleno a giro favoloso, che si spegne all’incrocio alle spalle di un Festa incolpevole. Dopo il conseguente spauracchio, i lombardi addormentano la partita rendendola più battagliera e meno spettacolare. Non arriva nessuno scossone sino all’85’: è sfortunato Ambrosino, che colpisce il palo con una punizione calciata alla perfezione.

Alla fine la spunta il Mantova di Possanzini, che ritrova la vittoria dopo quattro giornate a secco. I lombardi sono bravi e letali a sfruttare al massimo i 15 minuti in cui il Frosinone si eclissa dal campo, siglando due reti con Trimboli e Aramu. Non basta la magia di Begic a dare inizio alla rimonta: i biancorossi salgono a quota 22 punti, a debita distanza dalla zona retrocessione. Ciociari che fanno un passo indietro rispetto alle ultime uscite, ma che comunque vedono la salvezza diretta a soli due punti.