In Argentina, focus sulle emozioni in campo | OneFootball

BUENOS AIRES - Isaias, Angeles e Sofia sono tre ragazzi che vivono a Remedio de Escalada, nel quartiere di Lanus e sono parte della Fundacion Pupi e dei programmi Inter Campus. Di 10, 11 e 12 anni, giocano nel gruppo dei grandi e condividono insieme le varie attività educative e sportive all’interno della fondazione. In campo si divertono, ascoltano e manifestano grande energia e vitalità. Provenienti da famiglie povere e disfunzionali alternano diversi stati emotivi all’interno della seduta di allenamento e quando pensano di non riuscire in qualche attività vengono attanagliati dalla frustrazione.

Il processo pedagogico di Inter Campus tiene conto di questi aspetti molto delicati nello sviluppo dei ragazzi e perciò all’inizio e alla fine degli allenamenti vengono esplorate le emozioni dei ragazzi e le loro motivazioni: Isaias sceglie la faccina verde (allegria) poiché dice di aver migliorato la fiducia in sé stesso e la capacità di accettare i suoi errori e quelli dei compagni, Angeles, molto dotata tecnicamente e competitiva, un poco triste poiché abituata a segnare tanti gol, questa volta è rimasta delusa, sebbene la sua squadra abbia vinto la partitella.

Infine, Sofia tocca la faccina rossa, quella del nervosismo, poiché dice che la sua giornata prima di arrivare era stata difficile ma che ora già si sente meglio grazie alle attività con i suoi amici. Di lì a poco questi aspetti verranno condivisi con i compagni e gli educatori e insieme a quelli di altri compagni discussi insieme per darne una visione generale che accompagni i ragazzi nel loro percorso sportivo educativo di crescita e conoscenza di loro stessi.