Inchiesta ultras, indagato anche Emis Killa: arriva il Daspo per il cantante | OneFootball

Inchiesta ultras, indagato anche Emis Killa: arriva il Daspo per il cantante | OneFootball

Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·29 gennaio 2025

Inchiesta ultras, indagato anche Emis Killa: arriva il Daspo per il cantante

Immagine dell'articolo:Inchiesta ultras, indagato anche Emis Killa: arriva il Daspo per il cantante

Fra le maglie dell’inchiesta ultras presso la Procura di Milano è finito anche il cantante Emis Killa, che è stato selezionato fra i cantanti che si esibiranno fra pochi giorni a Sanremo.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, il rapper è stato colpito dal Daspo che gli vieta di assistere agli incontri di calcio. Niente che metta in pericolo la partecipazione al Festival, ma sicuramente non è un ottimo biglietto da visita per Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, la cui casa di Vimercate (Milano) è stata perquisita lo scorso 30 settembre, con gli agenti che avevano trovato e sequestrato un piccolo arsenale: sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40mila euro in contanti.


OneFootball Video


Proprio per questo, il questore Bruno Megale ha firmato nei suoi confronti il divieto di entrare in qualsiasi stadio per tre anni anche a causa dei suoi strettissimi rapporti con il capo ultrà rossonero Luca Lucci, adesso in carcere anche per narcotraffico e tentato omicidio.

Inoltre, sempre secondo le indagini degli inquirenti, Emis Killa ha partecipato aa un pestaggio al Meazza nei confronti di uno steward l’11 aprile 2024 in occasione della partita Milan-Roma, valida per i quarti di finale di Europa League. Il cantante era stato identificato dalla polizia insieme ad altri 14 ultras rossoneri (tra i quali il fratello di Lucci, Francesco, anche lui in carcere) mentre un gruppo di tifosi colpiva uno steward colpevole di aver tentato di fermare l’ingresso di due di loro che volevano entrare con un unico biglietto. Le telecamere lo riprendono mentre osserva l’aggressione prima di essere accompagnato in curva.

Emis Killa vanta poi rapporti con altri imputati dell’inchiesta Doppia Curva. E gli episodi non si fermano al pestaggio di uno steward appena citato. La sera del 17 agosto 2024, mentre al Meazza va in scena Milan-Torino, prima giornata della Serie A 2024/25, il cantante è in uno skybox al primo anello insieme al plenipotenziario del tifo rossonero Luca Lucci, dopo che quest’ultimo ha ottenuto l’affidamento in prova dai giudici per tornare a San Siro dopo anni fra carcerazione e Daspo. Il ritorno viene accolto da uno striscione in Curva Sud: «Il joker ride sempre». Vessillo «chiaramente ostentato in onore di Lucci», scrive la Dda di Milano.

Emis Killa è un grande tifoso rossonero, amico e socio della banda della Curva Sud. Tanto da gestire insieme all’ultrà Fabiano Capuzzo (arrestato anche lui a fine settembre) la barberia Italian Ink di Monza. Catena che, attraverso una sorta di franchising, è considerata la cassaforte di Lucci.

Il 26 dicembre 2022 gli investigatori della Mobile, coordinati dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, lo immortalano mentre partecipa a Scanzorosciate a casa di Luca Lucci, in quel momento ai domiciliari, alla cena di Natale. Al suo fianco ci sono altri ultras criminali che finiranno in carcere: Islam Hagag, amico stretto di Fedez, Luciano Romano, Fabiano Capuzzo, Rosario Calabria (legato alle cosche calabresi) e Daniele Cataldo, accusato ora del tentato omicidio del rivale di Lucci, Enzo Anghinelli nel 2019.

Queste sono le stesse persone con cui il 1° aprile 2023 Emis Killa viene fotografato a Cologno Monzese fuori dal bar gestito da Lucci. Sui propri profili social, invece, il cantante ha pubblicato fotografie con altri personaggi considerati dagli inquirenti vicini alle cosche calabresi come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli.

Visualizza l' imprint del creator