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Vincenzo Visco·6 maggio 2025
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Vincenzo Visco·6 maggio 2025
Dopo il grande spettacolo dell’andata, questa sera va in scena il capitolo decisivo della semifinale tra Inter e Barcellona. Due squadre che, per quanto mostrato, meriterebbero entrambe la finale, ma solo una andrà a Monaco di Baviera a giocarsi il titolo il 31 maggio.
Sia Simone Inzaghi che Hansi Flick stanno guidando le rispettive squadre con grande maestria, imprimendo un’impronta tattica chiara ed efficace. Il merito va anche ai campioni in campo, giocatori di altissimo livello che non solo comprendono alla perfezione i meccanismi di gioco, ma fanno la differenza con giocate individuali di straordinaria qualità.
Entrambe le squadre hanno i mezzi per eliminare l’avversaria: in questo articolo evidenziamo due fattori che, in assoluto, stanno risultando decisivi.
Il Barcellona gioca un calcio spettacolare, spinto dalla brillantezza di Yamal e Raphinha, protagonisti di un momento di forma straordinario. Ma il vero capolavoro tattico di Hansi Flick si nasconde altrove: nella gestione del fuorigioco.
Segnare ai blaugrana non è facile, poiché sotto la guida del tecnico tedesco hanno trasformato l’offside in una delle armi più efficaci del proprio arsenale. La linea difensiva è altissima e il pressing asfissiante: secondo i dati The Ahtletic e Opta, nella sfida contro l’Inter la media dell’altezza degli interventi difensivi è stata di 64,9 metri, segno evidente che il Barcellona difende già nella metà campo avversaria. Una pressione così avanzata ha portato risultati concreti: 164 fuorigioco provocati in stagione, più di qualsiasi altra squadra nei top campionati europei.
È una strategia rischiosa, ma tremendamente efficace per spezzare il ritmo avversario e mantenere il controllo del match. Emblematico quanto successo nella semifinale di Champions contro l’Inter, finita 3-3: un gol di Mkhitaryan è stato annullato per un fuorigioco millimetrico, rilevato grazie alla tecnologia semiautomatica. A confermare l’impatto di questa tattica c’è un dato impressionante fornito da Opta: ben 35 gol sono stati annullati contro il Barcellona dal VAR per posizione irregolare.
Il modello di Flick si fonda su un approccio proattivo e ad alto rischio, che richiede coordinazione perfetta tra i difensori e attenzione costante alle linee. Un sistema che non solo ha definito l’identità della squadra, ma ha anche dimostrato come il fuorigioco, se applicato con rigore, possa essere un’arma decisiva in Europa.
I giocatori nerazzurri sono finiti ben cinque volte in offside a Barcellona, con uno solo dei tre gol segnati su azione. Ma l'Inter ha ben sfruttato un'arma micidiale che ha a propria disposizione: i corner, e i dati parlano chiaro.
Da qui, come analizzato da The Athletic, i nerazzurri hanno segnato ben 14 reti delle 104 realizzate in tutte le competizioni, ovvero il 15%: in Europa nessuna squadra è più decisiva da calcio d'angolo.
Dalle immagini qui sopra si nota come, sia da destra che da sinistra, nella maggior parte dei casi lo schema che va per la maggiore è quello di cercare l’uomo al centro o il primo giocatore nell’angolo dell’area piccola, per una sponda verso il mezzo., dove sempre c'è una torre.
Nel caso del Barcellona, entrambi i corner sono stati battuti da Calhanoglu dalla destra: nel primo, Acerbi fa da sponda a Dumfries; nell’altro, Dumfries è libero sul secondo palo e insacca di testa, superando Dani Olmo, con Araujo in ritardo.
Merito dei cross di Calhanoglu (e di Dimarco)? The Athletic evidenzia come la media d’altezza dei giocatori del Barcellona è inferiore di 1,5 cm, ma incide poco. Il Bayern Monaco, che ha varie e proprie torri, ha comunque subito lo stesso tipo di gol dall'Inter nel ritorno dei quarti, con Pavard di testa e Lautaro bravo a sfruttare una seconda palla in area piccola.
Questa sera siamo sicuri di assistere a un altro epico incontro: sarà interessante scoprire se queste armi tattiche verranno confermate o se, sotto la pressione dell’avversario e del momento, una delle due squadre finirà per smarrirle. A fare la differenza, ancora una volta, saranno i dettagli. E in una semifinale di Champions, i dettagli sono tutto.
📸 Carl Recine - 2025 Getty Images