DirettaCalcioMercato
·22 settembre 2024
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Il difensore dell’Inter Alessandro Bastoni ha parlato ai microfoni del canale ufficiale dei nerazzurri alla viglia del derby contro il Milan.
Alessandro Bastoni, colonna portante della difesa dell’Inter e della nazionale italiana, ha rilasciato un’intervista al canale ufficiale dei nerazzurri. Il classe ‘99 arrivato alla sesta stagione a Milano ha voglia di diventare un senatore della squadra nonostante la sua giovane età.
“Questo è il mio sesto anno qui, ho messo tanti minuti e tante partite nelle gambe e sono cresciuto a livello di esperienza. Spero di trasmettere tutto questo ai miei compagni perché per me avere uno spogliatoio unito con tanta voglia di lavorare e mettersi a disposizione è fondamentale. Poi vincere ovviamente dà quella spinta in più”. Sui momenti significativi in nerazzurro: “L’esordio con l’Atalanta mi ha dato tanta autostima ed entusiasmo per continuare a fare quello che stavo facendo nel mio percorso. Poi c’è la vittoria del primo Scudetto con l’Inter che è stata un’altra tappa fondamentale. Quello che mi ha portato qua oggi però è stata la forza di superare i momenti di difficoltà, di affrontarli con determinazione e costanza e con il pensiero che dopo ogni temporale esce sempre il sole, è così che succede nella vita”.
Cosa ti ha fatto appassionare al calcio? “Mio padre, mi ha sempre aiutato ed è stato un punto fermo al mio fianco. Durante tutta la mia infanzia mi ha accompagnato ogni giorno dalla provincia di Cremona dove abitavamo a Bergamo, abbiamo fatto tanti chilometri insieme e gli sarò sempre grato”.
Qual è stato il momento in cui il calcio ti ha fatto più emozionare? “Non c’è un momento in particolare. Ogni volta che scendo in campo, quando alzo lo sguardo e vedo tutti quei tifosi che sono venuti per sostenerci è sempre un’emozione enorme, è quello che ci dà la spinta per dare il massimo”.
Il compagno per una sfida? “In allenamento mi piace sfidare Barellla, sono contento e grato di averlo nello spogliatoio. Chi vince? 50 e 50…”.
Legend nerazzurra, chi sfidi? “Diego Milito, mi ha sempre incuriosito, poi confrontarsi con i migliori è sempre un grande stimolo”.
La sfida più grande? “Ogni volta che metto questa maglia perché dobbiamo dimostrare di poterla indossare e difendere, questa è sempre una grande sfida”.
Quella più emozionante? “Sicuramente la vittorie del derby che ci ha permesso di conquistare la seconda stella”.