Inter, Inzaghi: “Brucia questa sconfitta. Il Milan ha meritato, può lottare per lo scudetto” | OneFootball

Le parole di Simone Inzaghi al termine di Inter-Milan ai microfoni di Dazn.

”Il Milan può lottare per lo scudetto. È un’ottima squadra, stasera ha fatto meglio di noi meritando di vincere. Siamo stati poco squadra noi, cosa che raramente ci accade. Abbiamo approcciato male entrambi i tempi, siamo stati poco compatti perdendo le distanze. Gli ultimi 25 minuti del primo tempo abbiamo fatto meglio ma siamo entrati male nel secondo tempo. Gli approcci sono stati decisivi”.

”Devo rivedere la gara ma secondo me non eravamo lucidi, sceglievamo male sia in possesso che senza palla. I due gol concessi sono stati la dimostrazione. Dovevano fare di più, io per primo. Siamo amareggiati, conosciamo l’importanza del derby. Quello che possiamo fare è analizzare e lavorare. Questa sera non siamo sembrati squadra”.

“I particolari? Nel secondo gol è una linea scappata male. Eravamo vuoti di testa. Le sconfitte bruciano. Cercheremo di prendere qualcosa di positivo da una sconfitta che brucia”.

“Perdere può far bene? Mi dispiace perché in questi due giorni i ragazzi sono stati bravi e concentrati, l’approccio però non è stato buono. Analizzeremo e lavoreremo ancora di più anche perché qualche punto l’abbiamo già perso in campionato”.

“Avete sottovalutato il Milan? Non ve lo so dire. L’abbiamo preparato bene, senza ascoltare nulla. Probabilmente è mancata un po’ di lucidità: nelle scelte non è stata la solita squadra che conosciamo. Però sottovalutata no, il Milan è una squadra forte, costruita con tanti giocatori di gamba. L’avevamo preparata bene, in campo si è visto poco”.

“Il Milan è una squadra ottima, come ho detto prima. Del 4-2-4 se ne parlava, se ne scriveva: l’ultimo allenamento di oggi l’abbiamo incentrato su quello. Al di là della sorpresa, abbiamo trovato una squadra che ha difeso quando doveva farlo, è stata dentro la partita e ha approcciato i due tempi molto meglio di noi. Hanno fatto meglio, ho provato a cambiare ma è cambiato poco”.