Juventus, Motta: “Loro sono primi meritatamente e possono prepararsi tutta la settimana” | OneFootball

Dopo la sconfitta per 2-1 contro il Napoli, l’allenatore della Juventus Thiago Motta ha commentato così la sfida ai microfoni di Dazn.

Arriva la prima sconfitta in campionato per la Juventus. Termina così la striscia di 29 risultati utili consecutivi dei bianconeri, che escono sconfitti per 2-1 dallo stadio Diego Armando Maradona di Napoli. La squadra bianconera, dopo essere passata in vantaggio al 43′ con un gol del neo acquisto Kolo Muani, non ha saputo mantenere il controllo della gara e ha subito il forcing dei partenopei, che hanno trovato il pareggio con un colpo di testa di Zambo Anguissa al 57′ e hanno completato il sorpasso con un rigore di Lukaku al 69′. Al termine della gara, l’allenatore della squadra torinese Thiago Motta ha commentato così la gara.

Napoli-Juventus, le parole di Thiago Motta

“Se sono preoccupato? Sono dispiaciuto per la sconfitta. Abbiamo fatto un buon primo tempo contro un avversario che si trova primo meritatamente con un allenatore bravo che aveva la possibilità di preparare la gara per tutta la settimana. Noi invece veniamo da un po’ di partite e nel secondo tempo si è visto, non siamo riusciti a fare quello che avevamo provato in allenamento”.

”Noi siamo coscienti al 100%, in altre partite siamo stati brevi a reagire, mentre oggi no. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, nel secondo tempo meno. Non vinciamo qui dal 2019, è un dato importante da ridire. È un campo difficile per noi. Ora dobbiamo reagire nella prossima partita. Siamo molto dispiaciuti, è la prima sconfitta in campionato. Loro hanno un piccolo vantaggio rispetto a noi visto che giocano una partita alla settimana”.

“Abbiamo dimostrato grande personalità nel primo tempo giocando molto bene a calcio e non è una cosa facile farlo in questo campo. Le pressioni che abbiamo fatto nel 1º tempo sono state buone e abbiamo limitato un giocatore importante come Lobotka. Nel secondo tempo volevamo difendere bene ed essere compatti, ma non ce l’abbiamo fatta”.