calvar.it
·11 marzo 2025
La FIGC vuole il VAR a chiamata: “Siamo pronti a sperimentare”

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·11 marzo 2025
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Con un comunicato sul suo sito ufficiale, la FIGC ha annunciato di aver scritto alla FIFA una lettera sul Football Video Support (FVS), con l’obiettivo di implementarlo sui campi di Serie C e della Serie A femminile.
Come vi avevamo raccontato, il Football Video Support è in sostanza un “VAR Low Cost”, che prevede soprattutto una differenza sostanziale rispetto al VAR in uso nei massimi campionati europei: la possibilità da parte delle due squadre di richiederne l’intervento a partita in corso.
Di seguito la spiegazione sul sito della Federazione:
“Il FVS è uno strumento introdotto dalla FIFA per consentire al direttore di gara (non è contemplata la presenza di altri arbitri come avviene per il VAR), anche su richiesta delle due squadre, di rivedere una determinata situazione di gioco con l’ausilio del replay quando c’è la copertura televisiva (da una a quattro telecamere) e in determinati casi specifici. Lo strumento prevede che l’arbitro, assistito da un operatore video, si avvalga di un monitor a bordo campo. La decisione iniziale dell’arbitro non cambia, a meno che il filmato non mostri che sia stato commesso un ‘chiaro ed evidente errore’ o si sia in presenza di un ‘grave episodio non visto’“.
Come si legge nel comunicato, la FIGC ha chiesto di poterlo utilizzare nel campionato di Serie C (stagione regolare, perché nei play off e play out è già previsto l’utilizzo del VAR) e nella Serie A Femminile professionistica, in attesa di valutarne l’implementazione anche in Serie D. Il presidente Gravina ha commentato al riguardo: “L’Italia si conferma in prima linea per l’innovazione nel mondo del calcio”.