Pagine Romaniste
·8 dicembre 2024
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·8 dicembre 2024
Il Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Per le sue cento panchine giallorosse Claudio Ranieri meritava un regalo. Regalo che la Roma ha fatto anche a se stessa battendo il Lecce, salendo un po’ in classifica, segnando per la prima volta in stagione 4 gol e lasciandone per strada un altro paio. Il calcio è bello perché lo si può giocare in tanti modi e la Roma ha ottenuto il massimo proprio nella serata in cui era senza la sua boa offensiva. Ranieri punta su Dybala falso nove, con Saelemaekers a destra ed El Shaarawy a sinistra. Senza Dovbyk la Roma manovra sicuramente meglio. Non cerca il pallone lungo e alto perché Dybala non potrebbe certo difenderlo. Il gioco palla a terra, però, mette in difficoltà il Lecce. Il più spaesato è il «braccetto» di sinistra, Jean, che infatti si perde Saelemekers in occasione dell’1-0, innescato da El Shaarawy. Ma quando la Roma sembra in controllo arriva puntuale l’errore che costa il pareggio salentino. Saud dimostra tutta la sua poca conoscenza della Serie A. Chiffi fischia il rigore, Krstovic lo trasforma alla perfezione. Poco prima il regista dello stadio ha inquadrato incautamente Ryan Friedkin in tribuna, al 34′, o si è beccato una raffica di fischi dai sostenitori giallorossi.
Nella ripresa Ranieri sostituisce Saelemaekers, che non può essere al top dopo il lungo infortunio, e la mossa Pisilli è vincente perché il ragazzino si lancia negli spazi e fa la differenza. El Shaarawy serve il secondo assist della sua gara, innescando il colpo di testa di Mancini che segna il 2-1. Poi è Pisilli a chiudere la gara, al termine della più bella azione della partita. Ed è ancora lui a servire Koné per il 4-1.
Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]