DirettaCalcioMercato
·5 marzo 2025
Lazio, senti Kozak: “I biancocelesti sono uniti, ma col Plzen non sarà facile”

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·5 marzo 2025
L’ex attaccante della Lazio Libor Kozak ha parlato del match che attende la sua ex squadra, la Lazio, contro il Viktoria Plzen.
Libor Kozak ha lasciato un bel ricordo di sé a Roma, sponda biancoceleste. con 80 presenze e 22 gol, l’attaccante ha vissuto ben 5 anni nella Capitale ed è sempre rimasto legato ai colori della squadra capitolina. In un intervista a Diretta, il calciatore ha espresso la sua opinione sul match che attende la squadra romana in Europa League contro il Viktoria Plzen, squadra della sua nazione di nascita, ovvero la Repubblica Ceca. Dopo aver espresso amore per la Lazio, ha consigliato ai suoi ex compagni di non sottovalutare la sfida, ammettendo che non sarà semplice affrontare i cechi.
Sulla Lazio: “La guardo e sono un tifoso. Lo sono da quando sono andato via. Ho iniziato lì la mia carriera europea, sono entrato nel grande calcio e mi sono trovato bene. La Lazio mi è rimasta nel cuore. E ho l’impressione che anche loro la pensino come me. Ho un buon rapporto con i tifosi e con la società in generale, e torno spesso a Roma”.
Sulla sfida: “La Lazio è molto unita. Non c’è un giocatore che sia un po’ svagato. La squadra funziona perfettamente. Marco Baroni, l’allenatore, è arrivato in estate e c’era incertezza intorno a lui. E ora sta sorprendendo più o meno tutti. In poco tempo si è completato tutto, il gruppo è unito. Si vede la lotta, l’impegno, il sistema, la tattica, c’è tutto questo”
Sui calciatori che l’hanno sorpreso: “Il terzino sinistro Nuno Tavares mi ha sorpreso. Anche se era all’Arsenal, non lo conoscevo. È incredibilmente veloce, fa su e giù per tutta la partita e si accentra continuamente. Per questo ha il maggior numero di assist della squadra in campionato. Anche l’arrivo di Boulaye Dia è stato un successo. E il veterano Pedro sta disputando una grande stagione”.
Sulla Lazio che si aspetta in campo: “L’attacco probabilmente non è più importante della difesa, ma si vede che l’allenatore vuole giocare un calcio propositivo. È un dato di fatto che in generale in Italia si giocava sullo 0-0, ma Baroni vuole solo giocare. La fase difensiva è decisiva, ovviamente, ma anche l’attacco è fondamentale. Anche contro le squadre più grandi si spingono in avanti, è bello da vedere. La Lazio gioca in Europa ogni anno, ha esperienza, che sta mostrando in questa stagione. Insieme al nuovo format, si è adattata e se non fosse stato per l’ultima partita, persa, sarebbe stata prima da sola. Ma allo stesso tempo hanno messo i riflettori su di sé, ora si parla di loro come i favoriti per la vittoria”.
Sull’atteggiamento della Lazio per la sfida: “Non è che pensino di aver finito. Ma considerando gli avversari che potevano pescare nel sorteggio, c’era soddisfazione di aver beccato il Plzeň. Allo stesso tempo, si vede che il Viktoria ha dimostrato qualcosa in Europa, anche contro squadre italiane. La Lazio sa che non sarà facile. Il vantaggio del Plzen è che i romani non lo conoscono bene. Devono prepararsi ad essere combattivi e resistenti, e poi di mettere in campo la loro qualità”.
Sulla sfida che si aspetta: “Sarà prudente, almeno all’inizio. Sono d’accordo con lei, la Lazio non può permettersi di andare alla leggera dopo una fase a gironi del genere, è la favorita. D’altra parte, il Plzen sa di essere forte in casa. Se l’avversario può sorprenderli e batterli da qualche parte, è sul loro campo. Sono curioso di vedere come sarà la situazione dopo i primi 90 minuti”.
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