Il Calcio Scozzese
·23 ottobre 2021
Il Calcio Scozzese
·23 ottobre 2021
Tutte le squadre del mondo hanno il loro giorno di gloria, ovvero la partita più importante della loro storia.Per i club più importanti di solito è il giorno in cui hanno vinto la Coppa dei campioni oppure quando hanno vinto un particolare campionato, ma anche i club meno blasonati possono vantare di un giorno memorabile, che può essere la vittoria di un trofeo oppure una larga vittoria ai danni di un club più importante: il Partick Thistle è riuscito nell’impresa di unire queste ultime due situazioni.
Nella stagione 1971/72, il Partick Thistle era una squadra neopromossa in Division One, l’attuale Premiership.Era guidata da Davie McParland, assoluta leggenda del club visto che, da calciatore, aveva trascorso l’intera carriera a Firhill Stadium, mentre sempre con i giallorossi aveva iniziato la sua carriera da manager.Il Partick Thistle quell’anno era una buona squadra, considerato che l’anno prima era in Division Two; ne è una conferma l’ottimo settimo posto finale in campionato (all’epoca la massima serie scozzese aveva 18 squadra).I giocatori più importanti erano il portiere Alan Rough, una carriera tra Thistle e Hibernian e soprattutto due mondiali da titolare con la Scozia nel 1978 e nel 1982, il terzino sinistro Alex Forsyth che dopo questa stagione di grazia spiccò il volo verso il Manchester United, e il centrocampista Ronnie Glavin, passato successivamente al Celtic. Inoltre, da ricordare assolutamente le due bandiere John Hansen (terzino destro) e Jackie Campbell (centrocampista).
L’ottima stagione in campionato fu però messa in secondo piano da una grandissima corsa in League Cup.Anche all’epoca la Coppa di Lega iniziava con dei gironi estivi, solo che, a differenza della formula attuale, partecipavano anche le squadre impegnate nelle coppe europee.Il Partick Thistle era inserito in un girone con Arbroath, Raith Rovers e East Fife, vinto agevolmente con 4 vittorie e due pareggi. Il regolamento però prevedeva che 2 delle 9 vincitrici dei gironi venissero sorteggiate per un turno supplementare per accedere ai quarti di finale e venne sorteggiate Alloa Athletic e, naturalmente, Partick Thistle. I Jags vinsero agevolmente l’andata per 4-1, gestendo tranquillamente il ritorno a Recreation Park (1-1).Il sorteggio di quarti di finale mise il St Johnstone di fronte ai Jags. Una sfida sulla carta equilibrata, ma all’andata a Perth, il Partick Thistle subì una sconfitta per 2-0 che lasciava poche speranza per il ritorno. Invece, come ogni buona storia a lieto fine che si rispetti, i giallorossi ribaltarono la contesa con un clamoroso 5-1, che li proiettò in semifinale.L’ultimo scoglio prima della finale fu il Falkirk: nella semifinale in gara unica di Hampden Park, i Jags vinsero agevolmente per 2-0.Nella semifinale di due giorni dopo però, il Celtic vinse 3-0 contro il St Mirren, il che sembrava rendere la finale come un’autentica formalità per i biancoverdi.
Un giocatore del Partick Thistle soccorso a terra (foto Celtic Wiki)
“In Scozia è la giornata della finale di League a Hampden Park, dove il Celtic affronterà il Partick Thistle, che non ha alcuna possibilità”.Sam Leitch a “Grandstand’s Football Focus” della BBC
In effetti, sulla carta, i Jags quel pomeriggio di possibilità ne avevano ben poche. Il Celtic nei 5 anni precedenti aveva vinto altrettanti titoli di Scozia, 7 trofei nazionali e soprattutto aveva disputato 2 finali di Coppa dei Campioni, vincendone 1. Molti giocatori fecero parte di quella meravigliosa squadra che erano i Lisbon Lions. In quella stagione avevano nuovamente dominato il campionato, vincendolo con ben 10 punti di vantaggio sui Rangers (con 2 punti per vittoria), e avevano già trionfato in Scottish Cup, umiliando l’Hibernian con il risultato di 6-1.Di fronte, il Partick Thistle era una squadra con un’età media inferiore ai 22 anni e nella sua storia aveva vinto solo una Scottish Cup nel lontano 1921. Eppure, quel giorno ad Hampden Park le cose andarono diversamente. Dopo 9 minuti dal fischio d’inizio Alex Rae portò in vantaggio i giallorossi. Sei minuti più tardi, Bobby Lawrie realizzò il raddoppio, mentre a cavallo della mezz’ora, Denis McQuade e Jimmy Bone segnarono ancora per il Partick Thistle. Al 37′, il risultato clamoroso era Partick Thistle 4, Celtic 0.Il dato ufficiale degli spettatori al calcio d’inizio era di 62.470, ma nel secondo tempo la folla era aumentata perchè molti tifosi dei Rangers, allertati dagli straordinari eventi ad Hampden, avevano lasciato Ibrox in auto, taxi, autobus e treno per assistere all’umiliazione dei loro acerrimi, in quella che si stava rivelando la più grande sorpresa in una finale di coppa di tutti i tempi.
Era il Celtic, la migliore squadra della Gran Bretagna. Anche senza Billy McNeill che era infortunato, erano spaventosi. Non volevamo nemmeno scendere in campo a dare un’occhiata prima della partita perché loro erano già fuori. Quando ci siamo avventurati fuori, Lou Macari è venuto da me per augurarmi ogni bene e dire: “Almeno tornerai a casa con una medaglia da secondo classificato”. Non era per farmi un dispetto, era gentile. Naturalmente, non avevamo alcuna possibilità. Alcuni di noi erano giocatori professionisti, ma il portiere Alan Rough si era appena specializzato come elettricista, il centrocampista Jackie Campbell era un disegnatore, l’attaccante Frank Coulston era un insegnante di educazione fisica e l’ala adolescente Denis McQuade stava facendo studi classici alla Glasgow University. L’anno prima la maggior parte di noi aveva giocato per le riserve del Partick Thistle contro la polizia di Glasgow e i trasporti di Glasgow.John Hansen
Il Partick Thistle aveva mostrato fin da subito il coraggio e la fiducia di attaccare a spron battuto e meritava l’ampio vantaggio a fine primo tempo. Nonostante l’incredibile svantaggio di 4-0 all’intervallo, il Celtic è stato incoraggiato dal capitano Bobby Murdoch a provare a recuperare l’incredibile svantaggio e solo le grandi parate di Alan Rough e la sfortuna hanno impedito loro di andare oltre il gol della bandiera, realizzato dal grande Kenny Dalglish. Quando il Thistle ricevette la coppa, migliaia di tifosi del Celtic erano rimasti sugli spalti ad applaudirli sportivamente. Al rientro negli spogliatoi, prima di andare a festeggiare al Buchanan Hotel, nessuno dei dirigenti dei Jags, tutti in preda all’emozione, riusciva a trovare le chiavi degli spogliatoi.In effetti avevano tutti ben chiaro il fatto che quel giorno era il più importante della storia del Partick Thistle…
Una delle tante parate di Alan Rough quel giorno (foto Celtic Wiki)
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