Mantova, Possanzini: “Ci danno per spacciati ma io ci credo. Ultimatum? Ho chiesto schiettezza” | OneFootball

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·28 marzo 2025

Mantova, Possanzini: “Ci danno per spacciati ma io ci credo. Ultimatum? Ho chiesto schiettezza”

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Davide Possanzini, allenatore del Mantova, ha parlato in conferenza stampa in vista dello scontro diretto col Sudtirol. Di seguito le sue parole riportate da La Voce di Mantova.

“Ci danno tutti per spacciati e invece io ci credo. Fortemente. Comunicato Piccoli? Se ha deciso di esporsi è perchè qualcuno lo accusava di non essere presente. Ha voluto dare un segnale all’esterno. La realtà è che lui è molto presente, più di quanto la gente immagini. Quelle cose che ha scritto nel comunicato a noi le ha dette in faccia due settimane prima. Se ci ho letto una sorta di ultimatum, anche nei miei confronti? Nel calcio tutto è possibile. Ma per il rapporto che abbiamo sempre avuto, sia col presidente che con Christian Botturi, penso che se dovessi sapere qualcosa verrei a saperlo prima di voi. Io per primo ho chiesto schiettezza.


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Durante la sosta abbiamo lavorato bene – afferma Possanzini – . Siamo ancora arrabbiati non tanto perchè abbiamo perso a Pisa, ma per come l’abbiamo fatto. In quella partita abbiamo smarrito la nostra identità. Forse è stata la tensione, fatto sta che ci siamo allontanati dal nostro modello di gioco. Tornare a giocare come sappiamo è l’unico modo per uscire da questa situazione.

L’anno scorso – osserva – eravamo abituati a vincere. Anche quest’anno siamo partiti bene. Poi alcune certezze sono venute meno. La componente mentale c’è e ci condiziona. Però io credo in questo gruppo, e lo faccio a ragion veduta per quel che i ragazzi mi fanno vedere ogni giorno in allenamento. Anche nelle ultime due settimane la squadra ha lavorato bene, anzi con impegno ancora maggiore. Quando vedo all’opera i ragazzi, la sera vado a dormire tranquillo. Poi in partita subentrano altre componenti di natura emotiva ed è su queste che dobbiamo lavorare».Insomma, Possanzini fa capire che se Burrai e compagni riproducessero in partita quel che mostrano in allenamento, il Mantova occuperebbe ben altra posizione in classifica. «È così – ribadisce – . Del resto, le sconfitte pesano anche sul morale. Ora però è arrivato il momento di resettare tutto e liberarci di ogni timore. Abbiamo 8 gare davanti, tutte da giocare partendo dallo 0-0. Mettiamo in campo le qualità che abbiamo e dimostriamo di essere all’altezza.

Hanno sempre applaudito la squadra e non ci hanno mai lasciati soli – dice Possanzini – . Siamo contenti della loro presenza e del loro affetto. Noi l’impegno ce lo mettiamo sempre. Mi auguro di regalare loro una gioia. Voglio che l’anno finisca bene perchè ce lo meritiamo”.

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