Calcionews24
·2 gennaio 2025
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Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, Beppe Marotta ha parlato così prima della semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Atalanta. Le parole del presidente nerazzurro.
L’IMPORTANZA DI INIZIARE BENE L’ANNO – «Sicuramente molto, anche se a questi appuntamenti l’Inter ci vuole sempre essere. L’importante è creare l’occasione, poi è chiaro che ambiamo a vincere. Stasera penso che sarà una bella partita».
SI PUÒ SCEGLIERE UN OBIETTIVO O OCCORRE LOTTARE SU TUTTI I FRONTI? – «Sì, questo è un diktat che ci insegna la storia di questo club e il suo palmares ricco di successi, il fatto che in questo ultimo periodo stiamo partecipando a tante competizioni. L’obbligo è sempre quello di tentare di vincere, è chiaro che dobbiamo dare tutto poi se gli altri saranno più bravi li applaudiremo».
INCONTRIAMO LA SQUADRA PIÙ DIFFICILE DA AFFRONTARE, COSA TEMPO MAGGIORMENTE? – «L’Atalanta non è più un’outsider ma una realtà del nostro calcio, direi anche del calcio europeo. Lo è in virtù di un modello di riferimento e di un ciclo partito anni fa, sta dimostrando con i fatti di essere all’altezza del ruolo. Va temuta nella sua totalità, è forte la società, è forte l’allenatore e anche i giocatori. Lo sport, e il calcio in particolare, rappresentano una parte del patrimonio e una risorsa dell’Italia. Rappresentare il made in Italy fuori dal contesto casalingo è motivo di grande orgoglio. Questa sera sarà uno spot molto bello e importante per il movimento calcistico e per la nostra nazione».
LA MAGLIA REGALATA A IBRAHIMOVIC? – «Ridevo perché mi ha fatto una battuta, è stato un contesto all’ambasciata dove tutte le 4 squadre hanno distribuito agli altri 3 avversari le rispettive maglie. Avete focalizzato solo sullo scambio Inter-Milan ma ce ne sono stati anche altri, è una cosa bella, piacevole e simpatica. La battuta? Stavamo parlando perché eravamo fermi con la maglia da un po’ di tempo aspettando le fotografie, ma non abbiamo fatto nessuna ironia».