OneFootball
·7 aprile 2025
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Com'era il José Mourinho ai tempi dell'Inter? Sicuramente più giovane, ma non per questo con poca esperienza.
Quando Moratti decide di affidare la panchina nerazzurra al mago di Setúbal, infatti, il tecnico ha già in bacheca una Champions League con il Porto, due Premier League con il Chelsea, due campionati portoghesi, una Coppa Uefa e tante altre coppe nazionali. Insomma, che Mou fosse un vincente lo si era già capito.
All'Inter forse arriva la vera e propria consacrazione, con la sue seconda Champions personale e due Scudetti, prima dell'addio e l'approdo al Real Madrid. Di José hanno parlato due leggende di quella squadra, Marco Materazzi e Wesley Sneijder, nel corso del Legendary Table organizzato da Just Eat (Guarda qui tutto l'epidosio).
"Ho finito la mia carriera con lui" - spiega Materazzi - "era come un amico. Mou è reale, è stato un onore per me far parte di quella squadra. Mi chiamò per chiedermi se volevo rimanere, pur sapendo che non avrei giocato ogni partita. Voleva farmi sapere che ero importante per il gruppo e che, qualora avessi voluto, mi avrebbe tenuto volentieri. Mi disse di pensarci un giorno, una settimana o una mese, ma dopo due minuti lo richiamai per dirgli che volevo restare. Poi come è andata lo sappiamo bene, vincemmo tutto e io entrai nella storia del club".
📸 Shaun Botterill - 2010 Getty Images