Calcionews24
·22 febbraio 2025
Maurizio Sarri: «Difficile stare senza calcio da un anno, ma ho rifiutato diverse proposte. Ecco dove vorrei allenare. Vi spiego perché un allenatore deve avere un ingaggio alto»
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Calcionews24
·22 febbraio 2025
E’ passato un anno da quando Maurizio Sarri e la Lazio si sono separati. Oggi sul Corriere della Sera il tecnico toscano si confessa, mentre è ancora fermo ai box, in attesa di cominciare una nuova esperienza.
DUE FOGLI SULLA SCRIVANIA – «Sono un po’ maniaco eh… Qui c’è l’elenco dei libri da leggere: quando non ho voglia di impegnarmi, mi piacciono i gialli. Lì la lista delle partite da guardare».
STARE SENZA CALCIO – «Difficile a causa di problemi personali: qualcuno si è risolto, altri no. Ho perso mia mamma e uno zio a cui ero legatissimo. Mia moglie è stata in terapia intensiva e anche io ho avuto un infortunio. Dopo la sofferenza ci siamo ripresi».
OFFERTE DI LAVORO – «Più di una volta e da continenti diversi, anche una ricchissima dall’Arabia. Nessuna proposta mi ha fatto scattare quel clic interiore per rimettermi in gioco».
DOVE VORREBBE ALLENARE – «Nel campionato italiano, che è casa mia e il torneo più adatto alle mie caratteristiche. Poi in Premier dove si respira un clima unico».
I SOLDI – «Non sono parsimonioso me nemmeno li butto via: un orologio dopo lo scudetto è il regalo più prezioso che mi sono concesso. L’ingaggio alto è uno statua per un tecnico».
IL RAPPORTO CON LE SIGARETTE – «Disastroso, direi».
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