🔥 Mercato, morale e classifica: Juve-Milan e Atalanta-Napoli snodo della A | OneFootball

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Emanuele Garbato·18 gennaio 2025

🔥 Mercato, morale e classifica: Juve-Milan e Atalanta-Napoli snodo della A

Immagine dell'articolo:🔥 Mercato, morale e classifica: Juve-Milan e Atalanta-Napoli snodo della A

Il sabato del 21° turno di Serie A si prospetta uno dei più intensi e determinanti dell'intera stagione.

Due big match tutt'altro che banali in programma: alle 18 all'Allianz Stadium andrà in scena Juventus-Milan, alle 20:45 al Gewiss Stadium Atalanta-Napoli.


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Da un lato ci sono due delle squadre più deludenti rispetto alle attese, chiamate a vincere per continuare ad avere alla portata l'obiettivo qualificazione in Champions League. Dall'altro, invece, le squadre che si candidano a contendere lo Scudetto all'Inter fino alla fine ma che, per motivi diversi, non arrivano alla sfida nelle condizioni migliori possibili.


Juventus, rivoluzione di mercato contro la pareggite?

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La prima stagione della Juventus targata Thiago Motta, sin qui, ha i connotati del surrealismo. Nessuna sconfitta, ma 13 pareggi in 20 gare. Si tratta del bottino di punti più basso in questo periodo di campionato dai tempi di Luigi Delneri.

Come se non bastasse il campo a turbare, il mercato tiene in ansia. È arrivato il terzino Antonio Costa e si attende l'ufficialità di Randal Kolo Muani (sperando il PSG risolva la grana prestiti) per l'attacco. Di difensori centrali, però, se ne cercavano due e ancora non se ne è acquistato nessuno. Nel mentre uno dei migliori calciatori della rosa come Andrea Cambiaso è fortemente cercato dal Manchester City.

Con un Dusan Vlahovic sempre più destinato all'addio a fine stagione, un Teun Koopmeiners che non riesce a convincere e Nico Gonzalez e Francisco Conceicao visti soltanto per frammenti di stagione, la sensazione è che dall'infortunio di Gleison Bremer manchino certezze immediate. In questo senso la perdita di Cambiaso avrebbe un peso notevole.

A sei mesi dall'inizio del progetto, il rischio di una rivoluzione a gennaio per causa di forza maggiore è sempre più concreto. Potrebbe essere uno stravolgimento necessario, ma le prime risposte devono arrivare da chi scenderà in campo: per riannodare i fili di ogni discorso 3 punti sono indispensabili.


Il Milan tra effetto Conceicao e assenza Pulisic

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Sergio Conceicao ha disputato 4 partite, vincendone 3 e pareggiandone una. In tutto ciò ha anche vinto la Supercoppa Italiana, eppure è evidente a chiunque (e in primis all'allenatore) che il suo arrivo non sia stato una medicina miracolosa e che i problemi restino.

La squadra rossonera è andata in svantaggio in tutte e 3 le gare che ha vinto ed è stata incapace di difenderlo col Cagliari subendo un pari sanguinoso. Ha preso gol in tutte le gare, nonostante la rinnovata fiducia in Fikayo Tomori e Malick Thiaw.

La coppia si scomporrà nella sfida di Torino. Il tedesco è out per infortunio e Tomori dovrà giocare con la consapevolezza che proprio la Juventus continua a tenerlo nel mirino e spera di convincere il Milan a darlo via. Gianluca Di Marzio ha rivelato che il calciatore inglese resterebbe volentieri, ma sul piano mentale si tratterà di una sfida difficilissima.

L'altro grandissimo assente è Christian Pulisic. Il più positivo e continuo sin qui assieme al duo Fofana-Reijnders fa i conti con una maledizione: a parte il derby con l'Inter, ha saltato per infortunio tutti i big match di questo campionato di Serie A.


Atalanta in calo, ma Retegui is back

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La squadra di Gian Piero Gasperini non è più quella delle 11 vittorie consecutive in Serie A che sono valse la vetta della classifica. La brillantezza è calata e ciò ha portato a 3 pareggi consecutivi e appena 2 gol in 3 partite.

C'è comunque da evidenziare che i tre rallentamenti consecutivi sono giunti affrontando due big come Lazio e Juventus e che soltanto la gara di Udine ha avuto aspetti negativi maggiori rispetto a quelli positivi.

La capacità di restare a galla anche in turni difficili, inoltre, testimonia come rispetto al passato la Dea forte anche di un Marco Carnesecchi in god mode tra i pali sia maggiormente in grado di restare aggrappata al treno Scudetto.

Contro il Napoli dovrebbe inoltre tornare dal 1° minuto Mateo Retegui, autore del gol da subentrato valso il pari contro la Juventus. Spesso Gasp l'aveva tenuto in panchina nelle gare più importanti, ma adesso che le gambe vanno più piano un riferimento avanzato è imprescindibile per il gioco orobico. Sarà lui l'uomo del ritorno ai 3 punti?


Napoli tra crescita e addio Kvara

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Nessuna squadra in Serie A oggi sta meglio del Napoli. Prima in classifica e reduce da 5 vittorie consecutive, la formazione di Antonio Conte assomiglia sempre di più al proprio allenatore e si sta calando nella mentalità e soprattutto nei dettami tecnico-tattici che ne hanno contraddistinto la carriera.

Dalla sconfitta contro la Lazio sono stati subiti appena 2 gol nonostante l'infortunio del perno della difesa Alessandro Buongiorno. Una media degna dell'intera stagione, che vede quello partenopeo come reparto meno battuto. La novità, però, è in attacco.

L'ascesa di David Neres e la maggior adesione ai principi di Conte hanno portato da un lato a una crescita di pericolosità e imprevedibilità offensiva e dall'altro a trame manovrate sempre meno banali e leggibili. Ciò si è tradotto in 11 gol, più di 2 a partita. Nelle precedenti 15 ne erano stati messi a referto appena 21.

Dinanzi a questi dati si potrebbe pensare che la cessione di Khvicha Kvaratskhelia non sposti, ma Conte in conferenza stampa ha fatto capire l'esatto contrario. Il Napoli perde un'arma preziosissima e ancora non ha trovato un sostituto. C'è da comprendere quale sarà il contraccolpo psicologico sulla rosa e quale l'umore dell'allenatore, soprattutto se l'acquisto di un nuovo elemento offensivo si rivelasse più difficile del previsto.


📸 FADEL SENNA - AFP or Licensors