Milan, Conceição: “Col Torino gara difficile, Theo patrimonio del club” | OneFootball

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DirettaFanta

·21 febbraio 2025

Milan, Conceição: “Col Torino gara difficile, Theo patrimonio del club”

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Sergio Conceição in conferenza stampa ha presentato la prossima sfida di campionato del Milan contro il Torino: le parole del tecnico.

Dopo la scottante eliminazione in Champions League contro il Feyenoord, Sergio Conceição in conferenza stampa ha presentato la prossima sfida di campionato. In questo turno, il Milan farà visita al Torino.


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Milan, le parole di Conceiçao in conferenza stampa

Possiamo definire decisivo il fatto di concentrarsi sul campionato e su una classifica di migliorare?Senza dubbio, è una gara importante contro un avversario difficile. Storicamente è difficile per il Milan, dobbiamo concentrarci“.

Hernandez gioca o no? C’è bisogno di una punizione?E’ un patrimonio del club, ha dato già tanta gioia ai tifosi in altri momenti. Sa che ha messo la squadra in difficoltà, ne abbiamo parlato con lo spogliatoio. Anche io commetto tanti errori. E’ disponibile a giocare domani“.

Sapeva di trovare un ambiente complesso quando ha firmato?Sono abituato, anche in Portogallo c’è molta pressione in tutti i livelli. Ho un rispetto enorme per la storia del Milan. Quando non si vince c’è più fragilità: è un momento diverso. Sapevo di trovare un ambiente difficile su questo, ma è una sfida per me. Ho un feeling per le cose difficili, va bene così“.

Mentalmente come sta la squadra?Nel calcio nel bene e nel male si ricomincia il lavoro per la partita successiva. L’eliminazione è costata tanto, ma già ieri e oggi ho visto il gruppo concentrato su domani. Avevamo preparato bene la partita col Feyenoord, è andata male per i dettagli. Io ho detto che il calcio è semplice, ma nella semplicità c’è la complessità. Per arrivare alla semplicità c’è tanto lavoro da fare, è importante prendere ogni dettaglio e metterlo nella crescita. Ora dobbiamo pensare al quarto posto e alla Coppa Italia. Ho visto bene la squadra“.

Che partita si aspetta?Una partita difficile, di grande intensità. Nel Torino ci sono giocatori davanti che sono veloci e centrocampisti interessanti come Ricci, ad esempio. Storicamente quello del Torino è un campo difficile. Hanno tanta voglia di riuscire ad ottenere un risultato positivo, bisogna essere al massimo su tutti i livelli. Dobbiamo considerarla come la nostra finale di Champions“.

Come stanno i giocatori?Walker non è disponibile domani. Le mie scelte dipenderanno dalle condizioni di ogni singolo giocatore. Pulisic non ha i 90′ nelle gambe, Gimenez è in crescita ma non è ancora al top. Quando sono arrivato diversi giocatori erano infortunati o in difficoltà. Alcuni come Loftus-Cheek non sono ancora rientrati.

Da quando sono qui abbiamo giocato ogni tre giorni, quindi non è facile gestire la situazione. Da fuori a volte le scelte che faccio non sembrano giuste, ma tocca a me prenderle“.

La sua sfida è trasformare questa negatività in cose positive?Io non sono uno che fa calcoli. Vivo le cose ogni giorno con grandissima intensità. Porto il lavoro a casa e la mia famiglia non è contenta, ma è così. Non faccio sempre le cose bene eh, ma lavoriamo in maniera molto appassionata ogni giorno. Abbiamo preparato ieri l’allenamento di oggi, abbiamo fatto i video: questa è la mia preoccupazione.

Oggi sono 31 anni che mia madre è morta, avevo 18 anni e avevo perso mio padre da due: se queste del calcio sono le difficoltà, non ho paura di niente. E allora vado avanti per la mia strada“.

I giocatori hanno parlato tra di loro?Mi piace quando è così, meglio dire quello che si pensa. Il gruppo sta crescendo anche da questo punto di vista, è giusto dire le cose in faccia. Io preferisco una brutta cosa ma vera, che una cosa bella ma non vera. A me piace questa cosa“.

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