Calcio e Finanza
·4 marzo 2025
Milan pronto a restare a San Siro: ipotesi settore giovanile a San Donato

Calcio e Finanza
·4 marzo 2025
E’ ancora presto per dirlo con certezza, ma la presentazione del piano per il nuovo San Siro da parte di Inter e Milan potrebbe fare tramontare presto l’idea di un impianto rossonero a San Donato Milanese. La società ha investito finora 55 milioni di euro per lavorare a una nuova casa nel Comune a Sud di Milano, ma se le cose a San Siro dovessero procedere senza intoppi, è chiaro che il progetto andrà rivisto.
Ma come riutilizzerà il Milan le aree acquistate tramite SportLifeCity (società controllata al 90% dal club rossonero)? Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera, bisognerà inevitabilmente trovare un altro uso, d’accordo con l’amministrazione di San Donato: indiscrezioni parlano di spostare lì il settore giovanile, attualmente di casa al Centro Sportivo Vismara (Puma House of Football per ragioni di sponsorizzazione).
Tuttavia, come spiegato nei mesi scorsi da Calcio e Finanza, alcune risposte su quale potrebbe essere il futuro delle aree a San Donato senza stadio le aveva già messe sul tavolo il Milan. A cominciare da quanto indicato nel documento di scoping della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) inserita nell’ambito del procedimento di Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione di un intervento di trasformazione urbanistica di carattere sportivo dell’Area San Francesco.
Oltre alle ipotesi con la presenza dello stadio, «l’alternativa 0 che si propone di valutare all’interno del Rapporto Ambientale è costituita:
«L’alternativa 0 conforma così sull’area una trasformazione urbanistica a vocazione funzionale sportiva, che interessa un’area di circa 300.000 mq, con le seguenti caratteristiche dimensionali e progettuali:
Sempre il Milan, nell’ambito dell’operazione di acquisizione della società SportLifeCity, scriveva che «l’operazione consente […] di acquisire indirettamene un’area rispetto alla quale è già stato approvato un programma di sviluppo come distretto di intrattenimento e sport che consente ampia flessibilità nel suo utilizzo».
«Infatti anche laddove, in quanto in proposito nessuna decisione definitiva è stata assunta dalla Società, AC Milan non intendesse sfruttare l’area per la costruzione del nuovo stadio, potrebbe comunque utilizzarla per lo sviluppo di altri interessanti progetti in area entertainment e sport», si legge ancora nel documento.
Non solo. Resta infine ferma «la possibilità di trasferire le quote di SLC nonché gli obblighi assunti con gli accordi sottoscritti con C&P, CFS e SLC ad altre società direttamente o indirettamente controllanti o controllate da AC Milan e pertanto, in ipotesi, laddove non fosse di interesse per AC Milan sviluppare alcun progetto sull’area, la Società potrebbe liberamente trasferire le quote e gli impegni a società del gruppo Redbird che ha già dichiarato informalmente ad AC Milan il proprio possibile interesse in proposito», conclude il Milan.