Napoli, Manna: “Eravamo quasi ricattati con Kvara. Fatta per il rinnovo di Oliveira. Con Danilo avevamo un accordo. Su Garnacho e Adeyemi…” | OneFootball

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·5 febbraio 2025

Napoli, Manna: “Eravamo quasi ricattati con Kvara. Fatta per il rinnovo di Oliveira. Con Danilo avevamo un accordo. Su Garnacho e Adeyemi…”

Immagine dell'articolo:Napoli, Manna: “Eravamo quasi ricattati con Kvara. Fatta per il rinnovo di Oliveira. Con Danilo avevamo un accordo. Su Garnacho e Adeyemi…”

Conferenza stampa di fine mercato per Giovanni Manna, chiamato ad analizzare le operazioni portate a termine dal Napoli nell’ultima sessione invernale.

Un’altra intensa sessione di mercato si è conclusa anche in casa Napoli, che nel mese di gennaio ha dovuto incassare la cessione inevitabile di Khvicha Kvaratskhelia. Un duro colpo che pone fine ad un triennio ricco di soddisfazioni e, allo stesso tempo, di delusioni cocenti. Più sul lato umano, che su quello prettamente sportivo. E a confermarlo, seppur indirettamente, è il ds partenopeo Giovanni Manna, che in conferenza stampa ha fatto il punto sulla sessione invernale appena andata in archivio. Tra colpi sfumati, rinnovi e obiettivi futuri”.


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Napoli, le parole di Manna

Queste le sue parole:

“Ci tenevamo a chiarire alcune dinamiche che possono sembrare non corrette. Ci mettiamo la faccia con tutta trasparenza. Ringraziamo Kvaratskhelia per quello che ha fatto per il Napoli e per quello che ha dato. Abbiamo provato a sanare una situazione complicata, ma ci siamo visti costretti a fare questa cessione. Non eravamo ricattati ma quasi. Abbiamo trattato il rinnovo fino a 20 giorni prima. Poi le dinamiche e la volontà del giocatore ci ha portato a fare una cosa diversa”.

“Abbiamo provato a sostituire Kvara in modo adeguato, ma non siamo riusciti a concretizzare delle rattative che avevamo perchè i parametri a gennaio sono diversi. Difficile che i calciatori forti si spostino a gennaio. Poi alcuni valori non erano in congrui rispetto ai nostri standard, soprattuto per i livelli salariali”.

Manna ha parlato dei rinnovi di Meret, Olivera e Anguissa“Quello di Olivera è pressochè fatto. Ha voluto fortemente rinnovare. Come lo vuole Meret, non siamo lontanti. A dicembra ci siamo detti che ci saremmo rivisti dopo il mercato. Siamo tranquilli e ci rivediamo con l’entourage nelle prossime settimane. Anguissa ha un contratto con due anni di opzione. Abbiamo parlato con loro per fare un nuovo contratto e lo rifaremo nei prossimi mesi. Non abbiamo l’urgenza ma è un calciatore che merita e che vuole restare a Napoli”.

Manna ha parlato di Danilo“Avevamo un accordo, avevamo definito pressochè tutto. Ci aspettavamo arrivasse nei giorni successivi. Poi ha fatto una scelta professionale e di vita diversa. Ci sono anche gli aspetti umani che vanno presi in considerazione. Pensavamo di riuscirci poi purtroppo è andata così. Poteva darci un contributo importante. Per Comuzzo avevamo pensati di fare un investimento sul futuro. Ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin, avevamo un accordo, aspettavamo il difensore. Abbiamo fatto un’offerta reale, ne abbiamo fatta un’altra, ci eravamo spinti già oltre al valore del calciatore. Ma non siamo riusciti a portarla a termine. Dispiace che sia stato tutto così mediatico”.

“Con il mister ci siamo confrontati, chiaro che non siamo contenti, io per primo. Le aspettative della gente a volte sono troppo alte, e le abbaimo creato anche noi. Ma siamo consapevoli di avere un gruppo che è in grande crescita e non dobbiamo sminuirlo”

Manna continua: “Le strategie sono sempre convergenti, non c’è da risanare niente tra noi e Conte. Stare qui a parlare di mercato sminuisce quanto fatto finora. La squadra era arrivata decima, abbiamo completato l’organicco e che grazie al lavoro di tutti ha consolidato una posizione che è in linea con il nostro obiettivo, ovvero rientrare nelle competizioni europee. Quando si parte con un progetto nuovo, una realtà come Napoli può essere vista di passaggio. Ma passa attraverso tanti altri aspetti, non solo del campo. I risultati che stiamo avendo ci fa pensare che abbiamo accelerato il percorso, ma non sempre è così. Potevamo fare meglio e mi assumo le responsabilità, è stato difficile. Ma finita questa conferenza il discorso è chiuso, vogliamo che si parli del campo”.

Manna parla dei sostituti trattati: “Ce ne sono stati tanti che non sono usciti. Garnacho lo abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara. Abbiamo fatto un’offerta importante andando vicino alle richieste dello United. Il giocatore voleva essere accontentato economicamente, ma non l’ho trovato corretto nei confronti degli altri giocatori. Abbiamo un livello medio salariale”.

“Con Adeyemi avevamo una bozza di accordo con il Dortmund. Siamo stati lì, abbiamo parlato ma il calciatore non era sicuro e non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere. Tutti i calciatori che sono arrivati da quest’estate hanno voluto fortemente venire a Napoli. Se io devo convincere un giocatore a venire, con un’alta posizione e con uno dei migliori allenatori al mondo, non vieni. I giocatori importanti sono difficile che saranno lasciati partire. I soldi delle varie cessioni verranno rinvestiti per completare la rosa in vista della prossima stagione. Con Saint-Maximin problemi burocratici, anche pretese che nè noi nè il Fenerbahce poteva accontentare”.

“A gennaio di grandi investimenti non se ne fanno, tolte le big mondiali come City e Psg. Kvaratskhelia lavora col Psg da maggio dell’anno scorso. Non l’abbiamo ceduto, abbiamo ricevuto diverse offerte. Non volevamo perdere il nostro miglior giocatore per dare un segno di forza. Poi nei successivi mesi abbiamo dato il massimo, non ci siamo riusciti non solo per volontà nostra, anzi. Poi siamo stati costretti a fare un’operazione che si è presentato l’1 gennaio”.

Manna su Okafor“La sua situazione con il Lipsia sono dinamiche di altre club. Non è vero che non ha passato le visite. Un po’ indietro lo è per i nostri parametri, lavoriamo in un certo modo. Ha bisogno di un po’ di tempo per rientrare in condizione”

“Noi lavoriamo per caratteristiche. Garnacho è stato veramente credibile, siamo stati vicini, come con Adeyemi. Non vogliamo creare aspettative e buttare fumo negli occhi. Dispiace che tutto quello che proviamo a fare esce, probabilmente siete bravi. Quando le cose cambiano in corso mi dispiace. Anche quest’estate ci sono state forzature. Rimaniamo concentrati e non perdiamoci nella negatività”.

Manna su Rafa Marin“Era entrato in rosa per sostituire Ostigard, è un giocatore sul quale abbiamo investito. Oggettivamente abbiamo in rosa dei calciatori che stanno dimostrando un livello alto, normale che faccia fatica. Ha bisogno di ambientarsi, anche se sono passati sei mesi. Avevamo i documenti pronti con il Villarreal. Poi non ci sono state più le condizioni e abbiamo proseguito in questa direzione. Deve continuare a lavorare ogni giorno come fosse la partita della domenica. Scendiamo in campo in 11 ma siamo tutti quanti. Yeremay? Abbiamo visto, come tanti su cui ci siamo informati”.

“Presi per il collo è un termine forte e scorretto. Normale che se hai disponibilità il prezzo sale. Il mercato estivo è diverso, ci sono più giocatori disponibili, dinamica che abbiamo già attraversato. Non è corretto uscire dai nostri parametri e iper valutare un calciatore. La nostra realtà è questa. C’è ambizione, le aspettative della piazza sono alte. Siamo tranquilli, sappiamo quale è il nostro obiettivo. Non dico che non dobbiamo sognare. Ci tengo a calmare gli animi. Tutti sappiamo quello che dobbiamo fare e stiamo lavorando per arrivarci”. Ci sono club che possono fare delle cose e noi noi perchè non è corretto farle per la nostra storia e i nostri valori. Non faremo operazioni per accontentare la piazza”.

Manna su Osimhen“A Napoli sono arrivato a giugno. Abbiamo preso il miglior allenatore e ci siamo allineati. Abbiamo consegnato la squadra vera l’ultimo giorno di mercato. Aspettavamo l’uscita di Osimhen. Le scelte erano state fatte da 20/30 giorni,a spettavamo la disponibilità economica e poi il presidente ce l’ha data. Quest’anno possiamo arrivare in modo diverso perchè la cessione di Kvara ci aiuta. Possiamo programmare in anticipo, con un allenatore che conosce la rosa. Partiamo in vantaggio. Dobbiamo essere organizzati, precisi e puntuali, lavorando fin da ora per il prossimo mercato”.

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