gonfialarete.com
·26 ottobre 2024
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Il Napoli vince lottando contro un Lecce che preferisce chiudersi al posti di giocare a viso aperto allo Stadio Diego Armando Maradona, grazie al gol del capitano Giovanni Di Lorenzo, al quale nel primo tempo era stato annullato un gol per fuorigioco grazie all’intervento del VAR, che ha spento le gioie dell’ex Empoli. Oltre la vittoria degli azzurri però, non si può non parlare degli errori gravi commessi dall’arbitro Tremolada, che insieme alla sala VAR, non ha concesso un chiarissimo calcio di rigore al Napoli per via del fallo di Banda su Matteo Politano.
Quest’anno la bravura del Napoli sembra proprio quella di riuscire a portare a casa il risultato andando oltre agli errori arbitrali che, ovviamente, possono accadere per via del lato umano, e quindi fallibile, della classe arbitrale italiana. Tuttavia, proprio per questo motivo, ormai abbastanza anni fa, all’interno del mondo del calcio è stata inserita la possibilità di correggere questi possibili errori, grazie al VAR, di cui oggi è stato fatto sicuramente un uso sbagliato.
Come detto, non è la prima volta che al Napoli succedono situazioni del genere, in cui la partita è viziata da evidenti errori della classe arbitrale designata per il match degli azzurri, tra primo arbitro in campo e chi si occupa della sala VAR: la prima decisione errata presa in campo che è andata a sfavore degli azzurri è stata quella contro il Monza, ai danni di Di Lorenzo il quale ha subito un chiarissimo pestone o step on foot, che dir si voglia, da parte di un difensore avversario. In quel caso venne eseguito un check rapido al VAR, senza risultato positivo per il Napoli che riesce comunque a portare a casa la partita per 2 a 0 con i gol di Politano e Kvaratskhelia.
Secondo errore, anche questo molto grave, che precede quest’ultimo contro il Lecce, è avvenuto nella partita contro il Como, con l’arbitro designato per quella gara che, vicinissimo all’azione, non ha fischiato un nettissimo fallo ai danni del georgiano poc’anzi citato: Kvaratskhelia, poco prima di calciare verso la porta del Como, ha subito una nettissima spinta a due mani da parte di Strefezza, con il VAR che come nel caso precedente si è fermato al check rapido in campo.
Sicuramente quello contro il Lecce non sarà l’ultimo errore che verrà fatto ai danni del Napoli, che comunque può essere considerato sempre concentrato senza che queste situazioni rischino di rovinare la partita in questione. Anche in questo è riuscito Conte: la mentalità dei giocatori del Napoli, impressa nella loro mente grazie al lavoro del loro allenatore, aiuta i giocatori stessi ad affrontare questi momenti e riuscire a portare in risultato a casa, insieme alla vetta della classifica.
Mario Di Domenico
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