Calcio e Finanza
·24 marzo 2025
Non solo Kvara e Mamardashvili: tutti i talenti georgiani della generazione d'oro

Calcio e Finanza
·24 marzo 2025
La Georgia sta diventando sempre più una realtà concreta nel panorama calcistico europeo. Le sue recenti affermazioni internazionali non si possono più considerare delle sorprese, ma la conferma di una crescita costante. Il dominio sulla vicina Armenia nella Nations League, con un punteggio complessivo di 9-1 tra andata (0-3) e ritorno (6-1) nel playout della Lega B, è solo l’ultimo segnale di una nazionale in forte ascesa. Dopo l’exploit a EURO 2024, dove la nazionale guidata da Willy Sagnol ha raggiunto gli ottavi di finale prima di cedere alla Spagna futura campione d’Europa, il movimento georgiano continua a sfornare talenti da tenere d’occhio. Khvicha Kvaratskhelia è stato il primo a imporsi a livello internazionale, ma la nuova generazione promette di non essere da meno.
Negli ultimi tempi in Francia si sono innamorati dell’estro e della classe dei giocatori georgiani. Kvara ha subito conquistato Parigi, una piazza solitamente molto esigente, abbinando giocate di assoluta qualità ad impegno e abnegazione, aspetti emersi soprattutto nella doppia sfida di Champions League contro il Liverpool. Ma, prima del suo arrivo al PSG, già altri due georgiani avevano fatto parlare di sé oltre le Alpi. A cominciare dal suo compagno d’attacco in nazionale, Georges Mikautadze, messosi in mostra con il Metz, prima nella serie cadetta e poi, nella scorsa stagione, anche in Ligue1 con 13 gol in 20 partite. Nel mezzo, una breve parentesi deludente all’Ajax, che tuttavia non gli ha certo tarpato le ali. Dopo essere stato uno dei cinque capocannonieri di EURO 2024 con 3 reti, Mikautadze la scorsa estate è stato acquistato dal Lione per quasi 20 milioni di euro. All’inizio della sua nuova avventura, ha faticato un po’ a trovare spazio, chiuso da Lacazette, ma con il passare dei mesi si è ritagliato un ruolo importante. Nelle ultime settimane, è prepotentemente tornato sotto i riflettori, andando a segno sia in Europa League che in campionato (con una splendida doppietta al Le Havre). Mikautadze ha poi confermato il suo grande momento di forma (6 gol e 4 assist nel giro di 9 giorni) anche in nazionale, superando proprio Kvara e diventando il nuovo top-scorer in attività della Georgia con 20 reti in 37 presenze.
Un altro talento emergente è Zuriko Davitashvili, fantasista del Saint-Étienne, utilizzato in nazionale dal C.T. Sagnol perlopiù come arma tattica da inserire a partita in corso. Dopo due stagioni convincenti con il Bordeaux, il classe 2001 si sta rivelando uno dei giocatori più funambolici e imprevedibili dell’attuale Ligue1 (oltre a tanti dribbling riusciti, per lui anche 7 reti e 4 assist). Curiosamente, quando approdò al Rubin Kazan nel 2019, si riteneva che fosse addirittura più talentuoso del suo coetaneo Kvaratskhelia, all’epoca suo compagno di squadra.
Sta aumentando anche il numero di giocatori georgiani presenti in Italia, seppur a livelli più bassi. Saba Goglichidze, a soli 20 anni, era stato tra le rivelazioni del girone d’andata con l’Empoli, tanto da attirare le attenzioni della Roma. Il suo trasferimento nella capitale è sfumato nelle ultime ore del mercato, ma il suo nome resta tra i più seguiti dagli osservatori. Decisamente più sfortunato invece Saba Sazonov, centrale difensivo anch’esso in forza alla formazione toscana, che dopo un’annata in cui era stato poco impiegato al Torino ha subito un grave infortunio al ginocchio. Meriterebbe forse di tornare in Serie A Luka Lochoshvili, difensore duttile che si era già fatto apprezzare con la Cremonese prima di passare alla Salernitana. In Serie B sta disputando una buona stagione Giorgi Kvernadze, ala sinistra di proprietà del Frosinone e punto fermo della Georgia U-21.
Diversi giocatori georgiani che militano all’estero potrebbero diventare delle interessanti opportunità di mercato durante la prossima sessione estiva. Giorgi Kochorashvili (Levante) e Giorgi Chakvetadze (Watford), entrambi protagonisti negli scorsi Europei, sembrano pronti per una nuova avventura in club di livello superiore: appaiono, del resto, francamente sprecati nella Segunda División spagnola e in Championship. Il primo è un centrocampista box-to-box con ottimi tempi di inserimento, mentre il secondo è un trequartista tecnico e rapido, impiegabile anche come mezzala di qualità.
Un altro possibile nome caldo a centrocampo è quello di Otar Kiteishvili, MVP dell’ultimo campionato austriaco con lo Sturm Graz e protagonista di una buona Champions League. A 28 anni potrebbe essere arrivato il momento giusto per un trasferimento in un campionato più competitivo. In patria aspettano poi ancora la definitiva consacrazione di Luka Gagnidze, uno dei pochi calciatori georgiani rimasti in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina: chiuso alla Dinamo Mosca, il giovane centrocampista proverà ora a rilanciarsi in prestito al Krylya Sovetov Samara.
È già destinato a raggiungere l’élite del calcio mondiale, invece, Giorgi Mamardashvili, ormai da anni tra i migliori portieri della Liga con il Valencia. Il classe 2000 nella prossima stagione vestirà infatti la maglia del Liverpool, dove con ogni probabilità raccoglierà la pesante eredità di Alisson.
L’esplosione di Kvaratskhelia ha dunque aperto la strada a una nuova ondata di talenti georgiani, pronti a imporsi nei migliori campionati europei. Non si tratterebbe, per la verità, di una novità assoluta: tra la seconda metà degli anni ’90 e i primi 2000, elementi come Arveladze, Kinkladze, Ketsbaia, Kobiashvili e naturalmente il milanista Kaladze riuscirono a ritagliarsi un ruolo importante, diventando dei calciatori di culto. La nuova generazione georgiana, però, punta ancora più in alto.
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