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Emilio Scibona·9 novembre 2023
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Emilio Scibona·9 novembre 2023
Minimo sforzo, massimo risultato: la Fiorentina batte in trasferta i serbi del Cucaricki vincendo di misura. A decidere la partita un rigore di Mbala Nzola.
Nella prima frazione si segnala un disdicevole episodio di razzismo subito dal giocatore del Cucaricki Ndiaye che al 20′ è apostrofato con cori razzisti da un tifoso della sua squadra a tal punto da costringere l’arbitro a fermare il gioco per due minuti: l’autore del coro, come riferito da FirenzeViola, è stato individuato e fermato durante l’intervallo del match.
I viola la sbloccano in 7 minuti. Su un lancio lungo di Bonaventura Nzola va in profondità in area e viene atterrato dal portiere Filipovic. Dopo un check di due giri di lancette l’arbitro conferma il penalty senza on field review: dal dischetto il centravanti angolano tira centrale ma il portiere non riesce a fermare la sfera. Per Nzola primo gol in Conference (nonché prima rete europea in assoluto) e secondo stagionale.
Dopo il gol la partita si inasprisce ma le occasioni sono relativamente poche con la Fiorentina che amministra il vantaggio. Nel finale di frazione il Cucaricki comincia a rendersi pericoloso: al 34′ ci prova di testa Adetunji ma Christensen para senza problemi, cinque minuti dopo Kovac dalla distanza non trova la porta di poco.
Nella ripresa i serbi si sbilanciano ulteriormente alla ricerca del pari e al 52′ sfiorano il pareggio ancora con Kovac, che da posizione favorevole non trova la porta su imbeccata di Ndiaye. Italiano al 56′ opta per un triplice cambio inserendo Parisi, Brekalo e Mandragora per Biraghi, Duncan e Ikonè e i cambi sembrano ravvivare un po’ i viola che rialzano il baricentro pur senza incidere.
Il primo tiro in porta della Fiorentina nella ripresa arriva solo al 76′ con Brekalo che dopo un’azione insistita della Fiorentina ha impegnato Filipovic con un tiro deviato che il portiere ha respinto in corner.
All’83’ Mandragora è costretto ad alzare bandiera bianca a seguito di un problema al ginocchio, venendo sostituito da Arthur: un minuto dopo grande preoccupazione anche per Pierozzi, caduto malissimo dopo uno scontro di gioco, fortunatamente senza conseguenze gravi.
Nel finale di gara la “Viola” riesce a gestire senza troppi affanni il vantaggio e conquista tre punti fondamentali per il suo percorso europeo. La squadra di Italiano sale a 8 punti, allungando su Genk e Ferencvaros, ferme a 6 dopo il pareggio nel loro scontro diretto giocato in contemporanea. Resta però la preoccupazione per le condizioni di Mandragora.
Credit foto in evidenza: Official Twitter ACF Fiorentina
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